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Bio-On, la plastica verde decolla e apre a Castel San Pietro

24/04/2018

Dopo aver creato da zero e portato sul mercato in sei anni con buoni risultati un'azienda di microchip per molti mercati, skipass compresi, Marco Astorri e Guy Cicognani avranno pensato di essere arrivati a destinazione. La loro avventura, invece, non era ancora iniziata. 

Astorri, com'è che un imprenditore, di punto in bianco vende tutto e fonda Bio-On, una startup di tecnologie per la produzione di bioplastiche? “Un nostro grosso cliente, un giorno ci raccontò il problema di vedere riaffiorare, a neve sciolta, milioni di skypass usati. Così abbiamo capito che la plastica domina le nostre vite da decenni, e che ne siamo schiavi, la usiamo in tutto, dai vestiti alle auto, eppure non riusciamo più a sostenerla. 'Un modo ci dev'essere', pensammo, e ci mettemmo a cercarlo”.

L'avete trovato? “Sì, era stato scoperto in Francia cento anni fa: si chiama Pha. Sono i polimeri verdi più verdi che esistano, perché hanno origine dagli scarti alimentari e vengono prodotti da un batterio non modificato geneticamente e non patogeno, senza uso di chimica”

Nata nel 2007, in piena crisi, la bolognese Bio-on nel 2014 già suonava la campanella di Palazzo Mezzanotte, per il suo esordio in Borsa. All'origine di tutto c'è una tecnologia innovativa per la produzione di poliidrossialcanoati, utilizzando come materie prime vari scarti e sottoprodotti delle produzioni agricole.

L'azienda si occupa di licensing delle nuove tecnologie fermentative per la produzione di bio polimeri PHAs e dello sviluppo di applicazioni indirizzate a diversi mercati, tra cosmetica, biomedicale, automotive, arredamento e design, abbigliamento, giocattoli, vernici e packaging.

Bio-on occupa 30 dipendenti e prevede di assumerne altrettanti nel2018 e può contare sui tre stabilimenti di Minerbio, Bentivoglio e quello in costruzione a Castel San Pietro e sulla sede di rappresentanza di Bologna. L'azienda investe il l0% in ricerca e ha chiuso il 2017 con un fatturato di 10,5 milioni di euro (+42% sul 2016 e +76% sul 2015), interamente derivanti dall'estero.


Leggi l'intervista integrale e guarda la videointervista a Marco Astorri sul Resto del Carlino Bologna

Scarica l'articolo dal sito di Confindustria Emilia Area Centro - Premio Mascagni edizione 2018

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