Il Gruppo Camst chiude il 2018 con 784 milioni di euro di ricavi aggregati (+ 4,79%), 9.9 milioni di utile aggregato (+ 9,5%) e 15.874
dipendenti. Dati che confermano il trend positivo di crescita del Gruppo di
aziende di ristorazione e di servizi integrati che opera in Italia e in alcuni
Paesei europei.
Per quanto riguarda Camst, l’impresa
cooperativa nata a Bologna nel 1945, i ricavi caratteristici nel 2018 sono
stati di 557 milioni di euro, con 4.8 milioni di euro di utile,
un Ebitda di 26 milioni di euro, un patrimonio netto di 209
milioni di euro e 11.567 dipendenti.
Nuovo Cda e conferma di Malaguti alla presidenza. Eletto anche il nuovo Consiglio di
Amministrazione composto da sedici consiglieri rappresentativi dei
territori in cui la cooperativa opera in Italia. Il CdA ha inoltre confermato Francesco
Malaguti alla presidenza.
“Essere confermato come presidente di Camst
mi riempie di orgoglio e allo stesso tempo di responsabilità – ha commentato
Francesco Malaguti: il mio ruolo è di garantire che il lavoro venga
eseguito nell’interesse dei lavoratori, dei clienti e del territorio in cui la
nostra azienda opera. Avere una visione di lungo periodo è strategico per poter
ottenere risultati positivi per tutti e creare valore condiviso, ogni giorno. Oltre
ai risultati economici, la nostra azienda sta guardando con sempre maggiore
impegno alle persone e al pianeta promuovendo una serie di azioni che vanno
nella direzione della sostenibilità. Non è solo una scelta di valore ma aiuta
anche l’impresa ad essere più competitiva sul mercato”.
E’ stato presentato nel corso dell’Assemblea
il bilancio sociale 2018 che illustra l’impegno di Camst nella
dimensione non solo economica, ma anche sociale e ambientale. Tra i progetti
più rilevanti Life Effige che vede Camst impresa rappresentativa della
ristorazione in Europa per la misurazione dell’impronta ambientale dei pasti al
fine di ridurne l’impatto lungo tutti il ciclo di produzione.
Facility e estero le
direttrici di sviluppo di Camst. Il direttore generale Antonio Giovanetti
commenta: “Abbiamo chiuso il 2018 con un risultato che conferma il trend
positivo di crescita degli ultimi 5 anni: siamo cresciuti del 30% in
termini di ricavi caratteristici (dai 428 milioni del 2013 a 557 milioni nel
2018); anche per quanto riguarda il patrimonio netto, si è registrato un
incremento (+18%) dai 184 milioni di euro del 2013 agli attuali 209 milioni di
euro”.
La ristorazione collettiva resta sempre
l’attività principale della cooperativa, con il 79% di fatturato suddiviso in: scolastica che copre il 36,24% (+3,8%),
l’aziendale con il 22,29 %, la socio-sanitaria con il 14,63 % e l’interaziendale
con il 6,41%.
L’Assemblea è stata l’occasione per fare il
punto sul Piano strategico triennale 2019-2021 che l’azienda ha lanciato a fine
2018. Oltre all’ingresso del facility
management – con 60,4 milioni di euro di
ricavi (+ 3,6%) e un impatto dell’11% sul fatturato totale, la politica di
espansione all’estero ha prodotto 161
milioni di euro di ricavi che pesano oltre il 20% sui ricavi del Gruppo.