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Prometheus lancia la campagna per Ematik, il cerotto per le ferite croniche

04/02/2021

L’avvio di nuove assunzioni, il potenziamento della rete commerciale veterinaria, l’adeguamento degli impianti produttivi e l’ottenimento del marchio CE per rendere il prodotto utilizzabile anche nelle strutture ospedaliere e facilitare la guarigione dei pazienti. Sono i principali obiettivi della campagna di equity crowdfunding lanciata oggi, 4 febbraio, dalla startup Prometheus sulla piattaforma MamaCrowd, per portare il cerotto Ematik nel mercato della cura delle ferite croniche dell’uomo.

“Finora applicato con efficacia in ambito veterinario, Ematik accelera il processo di guarigione delle ferite croniche come piaghe da decubito e ustioni, che colpiscono 1 paziente su 5 negli ospedali e affliggono ogni anno 20 milioni di persone nel mondo”, dichiarano da Prometheus.

Ideato da tre giovani biotecnologi under 30, Alice Michelangeli, Valentina Menozzi e Riccardo Della Ragione, che nel 2017 hanno fondato la startup a Mirandola, alle porte di Modena, nel cuore del distretto medicale emiliano, Ematik è un cerotto bioriassorbibile e altamente personalizzato sulle caratteristiche del paziente, perché combina il suo sangue con biopolimeri ed è in grado di dimezzare i tempi di guarigione senza lasciare cicatrici.

Per la sua portata rivoluzionaria, Ematik ha ottenuto in pochi anni diversi riconoscimenti quali lo SME Instrument (Horizon 2020), la Startcup Emilia-Romagna, l'Unicredit Start Lab e il Seal of Excellence della Commissione Europea. Prometheus, che vanta collaborazioni con diversi atenei, come l’Università di Parma e l’Università di Perugia, è stata inoltre tra i finalisti dell’edizione 2019 del Premio Gaetano Marzotto.

“Abbiamo dimostrato l’efficacia di Ematik nel settore veterinario. È arrivato il momento per il passo successivo e per questo siamo alla ricerca di investitori che credano nel nostro progetto”, evidenzia Valentina Menozzi, CTO di Prometheus. La nuova campagna, destinata a chiudersi il 31 marzo, mira a raccogliere investimenti per circa 600mila euro. “Tutti gli investitori che avevano preso parte al primo aumento di capitale da 250mila euro nel 2018, come Nathura Holding, hanno già rinnovato la fiducia nel progetto”, continua Menozzi.

Per la produzione del cerotto, Prometheus mette a disposizione degli ospedali una macchina automatizzata che estrae le molecole attive dal sangue del paziente e le combina con i biomateriali: “Una volta disponibile per cliniche e ospedali, renderà il cerotto un dispositivo medico alla portata di tutti, consentendo una rivoluzione nel trattamento delle ferite”, dichiara Riccardo Della Ragione, CEO di Prometheus.

Con la concessione in comodato gratuito dei macchinari e la fornitura dei kit monouso contenenti la miscela polimerica brevettata, la startup è dunque in grado di far ottenere in 40 minuti un cerotto pronto all’uso su misura delle esigenze di trattamento del paziente. “Il nostro cerotto sblocca e favorisce il processo di rigenerazione dei tessuti e, col fatto che i biopolimeri in esso contenuti sono biodegradabili, rilasciano nel tempo in modo controllato e costante i fattori di crescita prelevati dal sangue, andando a sbloccare le situazioni cliniche stagnanti”, conclude Alice Michelangeli, CSO di Prometheus.


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