Aperto
oggi
al traffico veicolare il nuovo Asse Nord
Sud, la strada di collegamento fra via Bovi Campeggi e via de’Carracci.
L’opera è stata realizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS
Italiane) nell’ambito degli accordi per il passaggio della linea Alta
Velocità nel Nodo bolognese, con un investimento di 33 milioni di euro.
L’infrastruttura, che rappresenta il primo
di due stralci funzionali che a regime consentiranno di raggiungere via
Gobetti, è stata consegnata al Comune di
Bologna.
Partendo dalla nuova rotatoria Ayrton Senna su via Bovi Campeggi, la strada scorre
per circa 460 metri - di cui 180
sotto i binari di superficie della stazione Bologna Centrale - fino ad arrivare
alla nuova rotatoria realizzata a nord di via de' Carracci. Da lì una
rampa ne permette l’innesto su via de' Carracci attraverso un'intersezione a raso, regolata da un semaforo.
L'asse viario è dotato di carreggiata
composta da una corsia per senso di
marcia fiancheggiata da marciapiedi
con sola funzione di sicurezza.
La nuova infrastruttura stradale, oltre a
migliorare la viabilità in quella parte della città, garantirà a breve un nuovo accesso veicolare al piano Kiss & Ride della Stazione AV.
Paralleli alle due corsie di attraversamento corrono infatti altrettanti corselli
di accesso al Kiss & Ride, con origine dalle rotatorie ai due estremi del
tunnel.
Questo ulteriore servizio sarà disponibile
entro il mese di luglio.
L’asse è stato attrezzato da RFI con sistemi di rilevazione fumi, CO2 e allagamento, oltre che con impianti di pubblica illuminazione,
semaforici e di smaltimento delle acque meteoriche. Installate anche barriere antirumore in corrispondenza
della rotatoria a nord di via de’ Carracci.
La costruzione del tunnel sotto i binari –
costituito da nove blocchi squadrati in cemento armato (“conci”) è stata
realizzata in altrettante fasi successive. Nel corso di ogni fase è stata prima
disalimentata la linea elettrica e rimossi rotaie e massicciata dai binari
interessati. A seguire il terreno è stato scavato fino a quattro metri di
profondità e lo scavo consolidato attraverso micropali infissi nel terreno.
Ultimi passaggi la posa di una gabbia in metallo, lo scheletro del concio poi
riempito con conglomerato cementizio e il ripristino del binario.