Sorgerà al
posto dell’attuale Padiglione 7, all’interno dell’area di proprietà
dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna, e sarà in grado di garantire
standard qualitativi nell’assistenza e nella ricerca ancora più elevati degli
attuali.
È il Nuovo Polo
Ematologico “Lorenzo e Ariosto Seràgnoli” del Policlinico di Sant’Orsola,
a Bologna, che sarà progettato e realizzato a cura e spese della Fondazione Hospice Maria Teresa
Chiantore Seràgnoli. Nei giorni scorsi, nella
sede della Regione, la firma della Convenzione
– già approvata con apposita delibera di Giunta – di tutte le
parti coinvolte nel progetto, a partire ovviamente dalla Fondazione Hospice Maria Teresa
Chiantore Seràgnoli onlus, Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Irccs Azienda ospedaliero-universitaria
di Bologna - Policlinico di Sant'Orsola.
È di 30 milioni di euro l’impegno economico massimo assunto
dalla Fondazione,
tramite la Convenzione, per la progettazione e realizzazione del Nuovo Polo
Ematologico “Lorenzo e Ariosto Seràgnoli”.
La Regione, dal canto proprio, ha già valutato il piano di fattibilità del progetto
edilizio e, in particolare, del nuovo immobile, ritenendolo
rispondente alle norme e alle necessità dell’Azienda ospedaliero-universitaria,
anche rispetto ai tempi di progettazione, costruzione e completamento e agli
schemi di appalto. Il Nuovo Polo Ematologico avrà una superficie lorda complessiva non
inferiore a 12.500 metri quadrati, e sarà articolato su sei livelli.
A firmare la Convenzione, alla presenza del
presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, Isabella Seràgnoli, vice presidente della
Fondazione Hospice Maria Teresa Chiantore Seràgnoli, il rettore dell’Università
di Bologna, Francesco
Ubertini, la direttrice generale dell’Azienda
ospedaliero-universitaria, Chiara
Gibertoni, l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.
Entro
otto settimane dalla stipula dell’intesa, i soggetti sottoscrittori
istituiranno una Commissione
di monitoraggio e verifica (la “CDMV”) che avrà il compito di
verificare l’esatto adempimento degli obblighi contenuti nella Convenzione,
nonché la qualità dell’assistenza erogata dall’Azienda
ospedaliero-universitaria nel corso di tutta la durata del “Progetto
Ematologia” e, successivamente, nei dieci anni dalla sua conclusione.
Le dichiarazioni:
Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini: “Il nostro grazie va, prima di tutto, alla Fondazione Seràgnoli. Siamo di fronte a una collaborazione pubblico-privato di estrema importanza, che si tradurrà in un enorme beneficio per la nostra collettività, con la creazione di una struttura strategica per l’innalzamento, qualitativo e quantitativo, dei livelli di assistenza e di ricerca. La realizzazione al Nuovo Polo Ematologico “Lorenzo e Ariosto Seràgnoli” presso il Policlinico di Bologna assume un rilievo fondamentale per il Servizio sanitario non solo regionale, ma nazionale; per l’Università di Bologna, considerando le finalità di ricerca scientifica del progetto; e per l’Azienda ospedaliero-universitaria, in ragione della sua ‘mission’ e al suo ruolo di IRCCS”.
Il Rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini: “Ringrazio la Fondazione Seràgnoli per il supporto che in questi anni ha sempre dato all’ematologia e che si conferma con questo importantissimo progetto. Il centro, che rappresenta già oggi una struttura strategica per la qualità dei professionisti che vi operano, potrà migliorare ulteriormente in termini di ricerca e assistenza sul piano non solo regionale, ma anche nazionale e internazionale. Un grazie particolare a Isabella Seràgnoli, che si è sempre distinta come un meritevole esempio di imprenditorialità a stretto contatto con il tessuto sociale e il territorio”.
La direttrice generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria, Chiara Gibertoni: “Tutta la comunità del Sant’Orsola è grata per quest’impegno della Fondazione Seràgnoli, che interviene a risolvere una situazione critica in termini di accoglienza del paziente e di infrastrutture dedicate alla ricerca in un ambito specialistico in cui il Policlinico è un riferimento a livello nazionale e internazionale. La storia dell’ematologia del Sant’Orsola, infatti, ha segnato lo sviluppo di questa specialità e oggi rappresenta il centro di riferimento per le terapie cellulari (CAR-T) che sono il fronte più avanzato per il trattamento delle patologie neoplastiche ematologiche”.