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Il Gruppo Florim sempre più green

29/06/2022

Sede azienda Florim
Sede azienda Florim

Il Gruppo ceramico di Fiorano Modenese ha aderito a CO2alizione, l’iniziativa sostenuta di alcune aziende italiane per aumentare il livello di impegno verso la neutralità climatica attraverso l’adozione di una pratica di governance innovativa che vede lo statuto societario come strumento della formalizzazione dell’impegno. 

In particolare, le aziende aderenti si impegnano a evolvere progressivamente il proprio modello di business e il modello operativo verso un’economia a zero emissioni di gas climalteranti, obiettivo che viene integrato all’interno dello statuto societario in modo che diventi una vera e propria finalità dell’impresa, oltre a quella di generare utili, protetta nel tempo, anche in caso di aumenti di capitale e cambi di management, di passaggi generazionali o di quotazione in borsa. 

Per Florim, prima industria ceramica diventata Società Benefit e ad oggi l’unica certificata B Corp il progetto per arrivare ad un equilibrio tra le emissioni e l’assorbimento di CO2 si intreccia con la strada delle energie rinnovabili e dell’efficienza.
L’azienda, in condizioni ottimali, è già in grado di autoprodurre la totalità dell’energia elettrica necessaria al funzionamento dei siti produttivi delle sedi italiane e, in caso di necessità, acquista dalla rete solo energia prodotta da fonti rinnovabili con certificati di origine. Nell’headquarter di Fiorano sono stati installati 42.000 m2 di pannelli fotovoltaici con una potenza di picco pari a 7,7 MWp. A questi si aggiungerà a breve un nuovo impianto fotovoltaico nella sede di Mordano, con una potenza di circa 4,5 MWp attualmente in fase di installazione. Florim continua l’integrazione della propria flotta con nuove auto con motore ibrido plug-in e sta installando nuove colonnine di ricarica per le auto elettriche. L’azienda sta inoltre introducendo un adeguamento degli impasti dei prodotti con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo di materie prime, acqua ed energia ed è in corso un’analisi di fonti alternative per i mezzi di trasporto per la movimentazione delle merci.

“Questa modifica dello statuto è un ulteriore tassello di una strategia basata su azioni concrete volte a ridurre gli effetti della produzione. La volontà è quella di raggiungere le zero emissioni nette nel minor tempo possibile e un team dedicato è già al lavoro su questo specifico obiettivo. Difficile dare un orizzonte temporale preciso perché è una sfida che necessita di un grande lavoro di squadra che supera i confini aziendali e include i diversi attori della catena di fornitura nonché la disponibilità di tecnologie innovative”, spiega Claudio Lucchese, Presidente di Florim S.p.A SB.

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