A Ferrara c’è una realtà di servizi
e consulenza specializzata nel gestire ambienti e logiche complesse e che aiuta
i clienti a raggiungere gli obiettivi tramite soluzioni informatiche su misura.
Un’impresa che aggrega professionisti che progettano soluzioni tecnologiche
evolute. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Simone Checcoli,
founder e CTO di DotEnv
di Giampaolo Colletti
@gpcolletti
Questa storia nasce nel cuore della
Romagna e si sposta a Ferrara. È la storia di DotEnv, società che si occupa di
sviluppo software. E ora partiamo dal nome. DotEnv, un piccolo pacchetto npm
che nel linguaggio informatico è un file di configurazione che si usa in quasi
tutti gli applicativi e che permette di gestire la configurazione di un
software. «Semplice e allo stesso tempo complesso. Perché se da un lato è
utile e utilizzato, dall’altro lato non è semplice da creare. Per poterlo
inserire correttamente nel codice sorgente occorre conoscere perfettamente il
contesto della soluzione software e avere chiaro il suo perimetro di
applicazione. In questo senso a noi piace pensare di essere simili a un file
.env perché́ per ogni cliente che si affida alla nostra esperienza, noi
analizziamo il contesto e disegniamo il perimetro di applicazione. Insomma ci
adattiamo alle esigenze del committente proprio come un file .env», dice
Simone Checcoli, founder e CTO. Di fatto si apre a nuovi scenari e ambienti
diversi.
Identikit
dell’azienda.
L’unione fa la forza. Di più, fa la rete. Nel primo anno si parte in quattro e
oggi la società conta quindici persone. Si lavora su tre anime: quella creativa
per studiare le interfacce per qualsiasi schermo sul quale fare un applicativo,
quella back-end che determina tutti i flussi complessi di un progetto e poi
quella relativa alla realizzazione dell’interfaccia web e mobile. Si lavora particolarmente in Italia, con qualche cliente all'estero per un
fatturato di oltre mezzo milione di euro. «Abbiamo sempre reinvestito i nostri
utili per aumentare il numero di persone e fare investimenti aziendali,
migliorando la nostra tecnologia e potenzialità. Ogni storia inizia con
un’ambizione. E giocare in squadra fa la differenza. Condividere progetti
sempre più complessi con uno staff sempre più ampio mi ha spinto a fare tutto
questo. Oggi ci scelgono soprattutto banche e le aziende del settore
farmaceutico, ma supportiamo anche tante startup innovative», dice Checcoli.
Siamo a Ferrara in un’area riqualificata da poco tempo. Semplificare la complessità, peraltro in
ambienti virtuali. Ecco, ruota attorno a questo la missione di DotEnv. «Non
essendo un'azienda di prodotto, ma di servizi e consulenza ci siamo
specializzati nel gestire ambienti e logiche complesse. Nel tempo siamo passati
da essere una semplice azienda di consulenza tecnologica a diventare un vero
partner, aiutando i clienti a raggiungere i loro obiettivi tramite soluzioni
informatiche su misura», ricorda Checcoli.
Software su misura. «I
software commerciali spesso costringono i clienti ad adattarsi. Con un software
su misura, invece, creiamo una soluzione che si adatta perfettamente alle
necessità del cliente, garantendo che risponda esattamente ai suoi bisogni.
Creare un software personalizzato è come costruire una casa o un abito su
misura. Offriamo servizi che partono dalla progettazione e prototipazione,
passando attraverso fasi strategiche con il cliente, fino alla realizzazione
del software finale. La personalizzazione avviene durante ogni fase,
modificando il progetto man mano che il software prende forma», dice Checcoli.
Dopo quattro anni dalla prima azienda è stata fondata anche una start-up
innovativa in ambito AI con imprenditoria diffusa coi dipendenti che diventano
soci e abbiamo sondato chi volesse fare questo salto quantico da mero
dipendente a imprenditore. «Oggi in Neurally, che si concentra su soluzioni
basate su algoritmi di intelligenza artificiale, siamo cinque soci. Una
scommessa riuscita», conclude Checcoli. Da
cosa nasce cosa. Una lezione imparata dalle migliori organizzazioni.
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