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Gruppo Hera, siglata la collaborazione con Stato della Città del Vaticano per trasformare gli scarti in risorsa

15/12/2025

Il momento della firma dell'accordo
Il momento della firma dell'accordo

Il Gruppo Hera, tra le principali multiutility italiane, e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano hanno sottoscritto un nuovo accordo per l’affidamento dei servizi ambientali all’interno del territorio vaticano e negli immobili e nelle aree su cui, in base ai Patti Lateranensi (articoli 15 e 16 del Trattato), la Santa Sede ha sovranità giuridica.

Oggetto del contratto con Herambiente – società del Gruppo Hera punto di riferimento nazionale nel trattamento e recupero rifiuti – è la gestione dei servizi di igiene urbana, raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani, nonché il trasporto, smaltimento e recupero dei rifiuti speciali (da attività produttive), inclusi servizi accessori a supporto delle attività ambientali nello Stato della Città del Vaticano.

La firma dell’accordo è avvenuta venerdì 12 dicembre, presso il Palazzo del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, alla presenza di Suor Raffaella Petrini e dell’Arcivescovo Emilio Nappa, rispettivamente presidente e segretario generale, e dell’amministratore delegato del Gruppo Hera, Orazio Iacono, e dell’amministratore delegato di Herambiente, Andrea Ramonda.

L’intesa si inserisce nel percorso di collaborazione tra le parti avviato nel luglio 2024 con un contratto per il trattamento e il recupero energetico dei rifiuti urbani indifferenziati dello Stato della Città del Vaticano negli impianti della multiutility, che ha già permesso - in questo anno e mezzo - di ridurre in modo significativo i conferimenti in discarica. Percorso consolidato nel luglio 2025 con la firma di un Protocollo d’intesa per lo sviluppo di progetti condivisi in materia di sostenibilità ambientale ed economia circolare.

All’interno di questa cornice rientra anche l’Accordo operativo per la raccolta differenziata e il riciclo delle bottigliette in plastica, raccolte in occasione di eventi giubilari in Piazza San Pietro, come durante la cerimonia dello scorso 7 settembre per la canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, che ha riunito oltre 80mila persone.

Il nuovo contratto fa leva sulle capacità industriali di Herambiente nella gestione e nel recupero dei rifiuti, basate su una dotazione impiantistica e tecnologica unica in Italia per dimensioni e diversificazione, che garantisce non solo la tracciabilità dei rifiuti ma anche l’efficacia dell’intera filiera che va dalla raccolta fino allo smaltimento e al recupero energetico. L’accordo prevede inoltre che il Gruppo metta a disposizione del Vaticano le proprie competenze in ambito di economia circolare anche attraverso attività di consulenza tecnica e formazione rivolte al personale del Governatorato e agli operatori economici presenti sul territorio.

Anche questa collaborazione si sviluppa nel solco dei principi espressi nell’enciclica Laudato Si’, promuovendo un modello di gestione sostenibile dei rifiuti in grado di coniugare tutela ambientale, efficienza operativa e cultura del recupero.

"La collaborazione con il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano su un asse strategico come la filiera dell’ambiente testimonia il nostro ruolo di leadership in Italia e rappresenta un’opportunità unica: non solo per applicare soluzioni concrete di economia circolare in un contesto dal grande valore simbolico, oltre che operativo, ma anche per accompagnare con continuità e coerenza il percorso virtuoso già avviato dalla Santa Sede.In un Paese con scarse materie prime, il nostro obiettivo è quello di trasformare gli scarti in risorsa", dichiara Orazio Iacono, amministratore delegato del Gruppo Hera.

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