Confindustria
Emilia ha in vigore un accordo territoriale valevole per i territori di Bologna
e Imola, sottoscritto il 15 novembre 2016 con CGIL, CISL e UIL, al quale le
imprese prive di rappresentanza sindacale (RSU o RSA), possono fare riferimento
per l’istituzione di premi di risultato.
L’accordo
territoriale, che ha fatto seguito all’accordo interconfederale del 14 luglio
2016 tra Confindustria e le organizzazioni sindacali nazionali, intende
agevolare tutte le imprese prive di rappresentanza sindacale, specialmente
quelle di minori dimensioni, nell’introdurre retribuzioni relative ai risultati
aziendali collegati a incrementi di produttività, redditività, qualità,
efficienza e innovazione.
Per
questo tipo di erogazioni, qualora ricorrano i requisiti richiesti dalla
vigente normativa, sarà possibile l’applicazione, a favore dei dipendenti
dell’impresa, di un’aliquota dell'imposta sostitutiva dell'Irpef del 10%, che
per i premi erogati nel 2024 è ridotta al 5%.
Al fine di
definire un modello di premio di risultato basato sulle proprie specificità e
finalizzato al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali, misurabili
entro un determinato periodo di riferimento, le aziende interessate dovranno
richiedere la valutazione di conformità del Premio di risultato aziendale ad un
apposito Comitato territoriale, coordinato da Confindustria Emilia Area Centro
e costituito anche dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.
Il suddetto
comitato ha il compito di valutare la conformità della comunicazione aziendale
trasmessa rispetto ai contenuti dell’accordo territoriale.
A seguito
dell’attestazione di conformità da parte del comitato territoriale, l’impresa
darà notizia ai propri lavoratori dell’istituzione del premio di risultato e,
una volta concluso il periodo di riferimento, comunicherà agli stessi i
risultati raggiunti.
Le aziende
interessate potranno farsi assistere dall’Area Relazioni Industriali e Lavoro
di Confindustria Emilia Area Centro.