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A cena con Nicoletta Romanazzi grazie ad Associazione Futuro

28/10/2022

Pierluigi Bancale e Nicoletta Romanazzi

E’ la mental coach più nota in Italia, e non solo, una delle artefici dell’esplosione del campione Olimpico dei 100 metri e della 4x100 a Tokyo, nonché campione del mondo indoor sui 60 metri, Marcell Jacobs, ma anche l’allenatrice della mente tra gli altri di calciatori del calibro di Mattia Perin, Suso, Stefano Sensi, Davide Zappacosta e Matias Vecino, di karateki olimpici come Luigi Busà, anche lui oro olimpico a Tokyo, e di Valeria Bottaro che in Giappone ha conquistato il terzo gradino del podio.

Stiamo naturalmente parlando di Nicoletta Romanazzi che è stata già ospite a Modena di un percorso di formazione portato avanti da Generali Via Emilia Est e che, il prossimo 16 novembre a Palazzo Ducale a Modena, ospite di una cena di beneficienza annualee di Associazione Futuro realizzata con il Patrocinio del Comune di Modena. Nicoletta Romanazzi sarà l’ospite d’onore, e presenterà il suo ultimo libro ‘Entra in gioco con la testa’, all’interno di una serata di grande importanza per il suo scopo benefico.

Come spiega Pierluigi Bancale, Presidente di Associazione Futuro: “Abbiamo invitato Nicoletta, amica da una vita, perché può dare stimoli e suggestioni importanti a chi ci farà onore della sua presenza. Non abbiamo voluto realizzare un evento soltanto per raccogliere fondi, che resta un obiettivo naturalmente fondamentale visti gli scopi della nostra Associazione, ma anche per arricchire sotto il profilo personale gli ospiti e far sì che tornino a casa con la capacità di pensare alle sfide di tutti i giorni in modo differente e nuovo, perché le sfide non si trasformino in ostacoli ma in opportunità”.

Dal mondo dello sport a quello dell’azienda, Romanazzi trasmette il suo metodo: “Porto in azienda ciò che porto agli atleti con cui lavoro – ha spiegato la mental coach – ovvero come ottenere da se stessi la migliore prestazione possibile, come superare gli ostacoli e i limiti che incontrano. Imparare a gestire le emozioni e il tipo di relazione è un primo passaggio fondamentale”.

Impossibile non parlare del suo percorso di coaching più riuscito, quello con Marcell Jacobs, l’atleta che anche grazie al suo contributo ha raggiunto il punto massimo, l’oro olimpico nei 100 metri: “Marcell è venuto da me circa un anno prima delle Olimpiadi. Era un atleta dal grande potenziale, che non riusciva ad esprimerlo in gara per la sua emotività. Abbiamo fatto un percorso insieme, per imparare ad entrare in pista con la massima concentrazione e imparare a gestire il giudizio esterno, e i risultati sono arrivati”.

Diverso l’approccio con gli atleti di sport di squadra: “In questo caso – precisa Romanazzi, che quest’anno ha anche pubblicato un libro edito da Longanesi “Entra in gioco con la testa”, giunto alla sesta ristampa – è estremamente importante curare la relazione all’interno del gruppo, la sintonia con i propri compagni. Per i calciatori e altri atleti di sport di squadra ci sono caratteristiche che vanno sviluppate più di altre, non conta solo quello che devo fare io, la mia prestazione, ma anche a quello che succede attorno a me”.

Pierluigi Bancale conclude: “Siamo felici di poter dare un contributo attivo alla comunità modenese per crescere tutti assieme. Conosco Nicoletta da tanti anni e la sua è una formazione capace di toccare la persona dall’interno, che punta a gestire il lato umano ed emotivo per prestazioni di eccellenza”.

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