Fatturato,
margine operativo, produttività: parametri fondamentali per misurare lo stato
di salute di un’azienda ai quali sempre più spesso si affiancano valori e
principi che trovano la loro sintesi nella parola sostenibilità. Una tendenza
condivisa in modo convinto anche da Società Cooperativa Bilanciai che, per la
prima volta, ha scelto di redigere il proprio Bilancio di sostenibilità. Ne è
scaturito un articolato documento, elaborato su base volontaria, che è ispirato
alle normative e direttive nell’ambito della sostenibilità economica, sociale e
ambientale.
I suoi
contenuti sono stati presentati venerdì 2 dicembre durante una tavola rotonda
alla quale hanno attivamente partecipato diversi stakeholder.
“Un’occasione
molto importante per restituire ai soggetti portatori d’interesse verso
l’azienda i risultati di un percorso di crescita, anche culturale, che abbiamo
potuto sviluppare grazie al loro coinvolgimento diretto” ha sottolineato il
presidente di Cooperativa Bilanciai, Enrico Messori.
Un
percorso che oltre a un panel di 56 soci/lavoratori della cooperativa – su un
totale di 236 – ha coinvolto un gruppo di 91 stakeholder tra fornitori,
clienti, comunità finanziaria e imprese partner, ai quali si sono aggiunti, in
qualità di opinion leader, esponenti del mondo accademico e cooperativo.
“I
risultati sono stati davvero stimolanti – ha aggiunto Enrico Messori. “Da un lato
abbiamo avuto la conferma che i valori della società cooperativa ben si sposano
con il principio della sostenibilità, dall’altro, grazie al lavoro svolto,
abbiamo aumentato la nostra consapevolezza rispetto a temi che ci stanno
particolarmente a cuore nell’ambito della Responsabilità d’Impresa. Quel che è
certo è che sempre più il futuro dell’impresa si baserà su pilastri che
andranno oltre l’identità aziendale e la qualità del prodotto: la
sostenibilità, la tutela dell’ambiente, il rispetto e la valorizzazione delle
persone avranno un peso crescente nelle scelte gestionali.”
Alcuni
dei dati più significati
Le
macroaree in cui è articolato il documento sono la sostenibilità sociale,
economica e ambientale. Nell’ambito della prima macroarea spiccano prima di
tutto le numerose azioni volte a valorizzare e tutelare salute e benessere del
personale. Nel 2021, anno di riferimento del Bilancio di sostenibilità, ai 234
dipendenti della sede di Campogalliano sono state erogate 4.877 ore di
formazione. Sul fronte dell’inquadramento contrattuale emerge che Cooperativa
Bilanciai offre lavoro stabile e duraturo: 233 su 236 dipendenti sono infatti
inseriti con un contratto a tempo indeterminato. L’indice di fedeltà aziendale
è molto alto mentre, all’opposto, risulta particolarmente contenuto il turn
over. Le donne rappresentano il 23% degli occupati, quattro punti in più
rispetto al valore medio nazionale riscontrato da Federmeccanica. Un impegno
forte è presente anche nell’applicazione di politiche di welfare che puntano,
prima di tutto, al miglioramento del work-life balance. Per favorire la
flessibilità nell’organizzazione del lavoro i lavoratori hanno un margine di
trenta minuti sull’orario di accesso in azienda, margine che s’incrementa per i
genitori che hanno figli fino a 12 anni. Per i dipendenti che sono residenti
fuori dal comune di Campogalliano è previsto un rimborso chilometrico. Da
evidenziare, infine, che Cooperativa Bilanciai ha promosso i sani stili di vita
sostenendo la cultura della prevenzione attraverso gli screening in
collaborazione con ANT e agevolando la frequentazione della locale palestra
grazie a una specifica convenzione. In particolare, la Polisportiva che ha
ricevuto una sponsorizzazione durante la pausa pranzo offre corsi gratuiti ai
dipendenti della cooperativa.
Sempre
nell’ambito della sostenibilità sociale, ma in questo caso riferita al contesto
in cui opera la cooperativa, tra le diverse iniziative meritano una
sottolineatura due progetti. Il primo, storico, riguarda il sostegno al Museo
della Bilancia, realtà unica in Italia, che racconta la storia di questo
strumento di misura indissolubilmente legato alle attività commerciali e di
scambio. Il secondo, l’adesione alla Fondazione emiliano-romagnola vittime di
reati. Oggi Cooperativa Bilanciai è l’unica azienda privata ad avere il ruolo
di socio sostenitore.
Sul
fronte della sostenibilità economica dal Bilancio emerge che ben il 93%
del valore economico prodotto viene redistribuito ai lavoratori. Nella scelta
dei fornitori Cooperativa Bilanciai privilegia quelli locali ai quali è
destinato il 93% della spesa totale per forniture, limitando il ricorso a fornitori
stranieri operanti in Paesi esposti rispetto ad aspetti sociali e
ambientali. In linea con la volontà di dare continuità e stabilità all’azienda,
un altro asset importante risulta l’innovazione. Nel 2020 è stato inaugurato il
polo tecnologico, un unicum a livello mondiale, che si sviluppa su 2.800 metri
quadrati e che riunisce quattro divisioni: il Laboratorio di taratura, il
reparto dedicato alla fabbricazione delle celle di carico, lo spazio destinato
all’assemblaggio dei terminali elettronici e il reparto AWI, dove si realizzano
sistemi di pesatura completamente automatici. Due anni dopo nasce Change Wawe,
spin off volto all’innovazione di software per l’automazione industriale.
Sul piano
della sostenibilità ambientale, infine, Cooperativa Bilanciai si impegna
ad agire in modo costante e continuativo per realizzare un percorso volto a
ottenere un miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali.
Alla
tavola rotonda di presentazione e condivisione dei contenuti del Bilancio di
sostenibilità hanno partecipato diversi rappresentanti degli stakeholder. Tra
loro Elisa Martinelli dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Paola
Guerzoni, Sindaco di Campogalliano, Maurizio Salvarani, direttore del Museo
della Bilancia, Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna.