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Obiettivo zero impact: la strategia di Steel per la riduzione delle emissioni di CO2

30/01/2023

Auro Po, CEO di Steel
Auro Po, CEO di Steel
Steel

Come è facile intuire dal nome dell’azienda, in Steel si lavora l’acciaio e lo si trasforma in elettrodomestici di altissima qualità. Se, al principio della catena, è innegabile che la produzione dell’acciaio abbia un impatto sull’ambiente per quanto riguarda le emissioni di CO2, è anche vero che la longevità e la possibilità di essere potenzialmente riciclato all’infinito rendono questo materiale di gran lunga preferibile e più ecologico rispetto ad altri.

In Steel l’acciaio arriva sotto forma di grandi fogli, che vengono poi plasmati e tagliati in modo da poter essere montati definendo la struttura di cucine, forni, frigoriferi e mobili che costituiscono la collezione dell’azienda. Per ridurre e compensare le emissioni di CO2, per prima cosa, la dirigenza di Steel ha affidato a una società specializzata nella certificazione del Carbon Footprint il compito di verificare lo stato dell’azienda rispetto all’impatto ambientale: a questo primo importante step, che ha fotografato la situazione, è seguita l’implementazione di un piano di miglioramento e uno di monitoraggio dei progressi ottenuti in tal senso.

Il primo grande obiettivo che l’azienda si è posta è stato quello di eliminare ogni possibile spreco di materiali, scegliendo di realizzare importanti investimenti in quelle che vengono definite “Advanced manufacturing solution”, ovvero tecnologie innovative impiegate per migliorare prodotti e processi. 

Come spiegano da Steel, il nuovo sistema di taglio laser in fibra di ultima generazione con sistema di carico e scarico automatico permette di automatizzare le operazioni di taglio dell’acciaio ininterrottamente e senza presidio, così come il sistema di piegatura dello stesso, programmato per ottenere forme e dimensioni diverse. Questi sistemi robotizzati permettono da un lato di mantenere una qualità costante nel tempo e dall’altro di ottimizzare gli sprechi in modo ancora più incisivo, escludendo l’errore e il difetto quali variabili da considerare.

Tra il 2021 e il 2022 Steel ha investito 1,5 milioni di euro in tecnologie di ultima generazione e, a partire da marzo 2022, il sito produttivo è alimentato da energia elettrica proveniente da sole fonti rinnovabili certificate.

Parallelamente, a livello di sviluppo di prodotto, l’azienda ha deciso che ogni nuovo lancio e ogni implementazione dei modelli già esistenti dovesse puntare a un sostanziale miglioramento delle prestazioni energetiche. Nei nuovi modelli con cappa integrata al piano cottura, per esempio, l’aria viene reimmessa nell’ambiente filtrata e purificata, in modo da non sprecare aria precedentemente riscaldata. Il sistema di filtrazione, inoltre, può essere accessoriato con filtri al plasma che - contrariamente a quelli in carbone, il cui smaltimento è altamente inquinante - non prevedono sostituzione nel tempo.

Altre nuove funzioni degli elettrodomestici Steel permettono risparmio energetico o risparmio di detergenti chimici (la pulizia dei nuovi forni avviene tramite vapore) per una nuova gamma di prodotti sempre più eco friendly.

A partire dal 2023, poi, la nuova sede aziendale verrà dotata di un impianto fotovoltaico da 200kw e inizieranno i lavori di sostituzione del tetto dello stabilimento (12.000 mq) con una copertura ad alto isolamento termico: anche gli impianti di riscaldamento verranno sostituiti con un sistema meno energivoro.

Infine, già nel 2022 Steel ha acquistato un’area verde di 6000mq - in parte piantumata e in parte da piantumare - che punta a trasformare in un parco verde: un’operazione che, insieme a tutti gli altri accorgimenti sopra indicati, mira a pareggiare i conti restituendo all’ambiente ossigeno ed evitando che l’area in questione possa essere occupata in futuro da altre attività imprenditoriali.

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