Tper ha deliberato il bilancio 2023; tra i dati in evidenza c’è l’incremento dei ricavi operativi, in totale 228 milioni (+3,9%), frutto dell’ampia diversificazione industriale (sharing, attività complementari ai servizi ferroviari e integrative della mobilità) a cui si aggiungono gli effetti positivi dell’aumento della domanda di trasporto pubblico locale e della vendita di titoli di viaggio. Una ripresa dell’uso del mezzo pubblico che, seppur con una diversa composizione della domanda, indica un tendenziale ritorno verso la normalità che fa ben sperare per gli importanti impegni futuri, coerenti con gli obiettivi delle politiche locali di ulteriore sviluppo del tpl.
Sul versante dei costi si è registrato un incremento, quale effetto combinato della riduzione dei costi delle materie prime rispetto al 2022 (grazie alla parziale calmierazione dei prezzi dei carburanti), compensata in parte dall’incremento dei costi del personale e dei servizi manutentivi.
In continuità con le politiche di bilancio prudenziali il 2023 ha visto la risoluzione di alcune poste accantonate negli anni e nuovi accantonamenti operati, come da tradizione di Tper, in ottica di massima attenzione ai rischi che sono insiti nella complessità delle attività svolte.
Sul fronte degli investimenti, il bilancio 2023 riporta investimenti per oltre 69 milioni di euro, seguendo il trend di crescita (erano stati 32 milioni nel 2022) con uno sforzo davvero molto impegnativo.
I risultati del 2023 rappresentano un dato importante per alcuni aspetti rilevanti e non scontati: i numeri positivi di bilancio sono, ad esempio, fondamentali per il pieno rispetto dei covenant richiesti nei contratti di finanziamento erogati dal sistema finanziario, senza i quali non sarebbe possibile quel proficuo volano di investimenti, realizzati e in corso, che la società porta avanti senza ricorrere a richieste di garanzie dei soci.
La stagione degli investimenti è, dunque, entrata nel vivo: la transizione ecologica e lo sviluppo tecnologico sono alla base delle azioni di miglioramento continuo di Tper e del suo gruppo industriale, impegnati nell’implementazione di sistemi digitali di pagamento e di infomobilità, con un approccio sempre più a misura delle esigenze dell’utenza; nella gestione dello sharing full electric Corrente, sviluppato senza finanziamenti pubblici, con un parco veicolare aggiornatissimo, e naturalmente in un rinnovo della flotta di bus ispirato alla massima accessibilità ed ecosostenibilità: 81 sono i nuovi mezzi entrati in servizio nel 2023 (53 urbani e 28 extraurbani), un ulteriore step di un percorso lanciato che prosegue nel tempo.
“Sentiamo il dovere di offrire ai cittadini, ai territori e alle istituzioni che li amministrano il miglior servizio possibile in ogni campo delle attività svolte, con grande riguardo alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, evolvendoci con progettualità, competenze professionali e investimenti oculati e innovativi. Il 2023 si è concluso positivamente, i risultati raggiunti sono importanti, ma sono solo la base per affrontare sfide aperte per i prossimi anni e le criticità del settore. Non mancheranno i problemi da affrontare, ma la società, nel pieno rispetto delle regole che afferiscono ai diversi ambiti delle sue attività e dei diversi ruoli fra enti e azienda, è impegnata come sempre a fare il meglio e a crescere come gruppo della mobilità integrata e intermodale”, ha dichiarato Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore Delegato di Tper.
Ora l’azienda dovrà essere in grado di affrontare le ulteriori importanti sfide; nel triennio 2024-2026 solo per la parte di attività di trasporto pubblico nei bacini serviti sono già previsti investimenti per circa 260 milioni di euro, dei quali 92 in infrastrutture e sistemi e la restante parte destinata all’acquisto di 362 nuovi bus: 304 per il bacino di Bologna e 58 per quello di Ferrara.