Nel 2024 presso l’Ospedale di Sassuolo sono stati eseguiti 500 interventi chirurgici su minori e oltre 1.500 visite ambulatoriali. Tra le operazioni chirurgiche più frequenti: l’asportazione delle tonsille e le adenoidectomie. L’ospedale di Sassuolo è il primo centro in Regione per il trattamento di questi disturbi e si piazza al 10° posto a livello nazionale.
L’occasione per fare un bilancio dell’importante attività che oggi impegna l’equipe del dr. Paolo Gambelli anche negli ospedali di Vignola e Pavullo sarà il ‘Congresso annuale di Otorinolaringoiatria’, arrivato oramai alla sua 18esima edizione, un appuntamento fisso per l’aggiornamento professionale degli specialisti che si svolgerà domani, venerdì 20 dicembre presso l'Ospedale di Sassuolo.
Focus della giornata di lavori, che coinvolgerà professionisti provenienti da tutta la regione, quest’anno è stato scelto il tema delle patologie pediatriche in ambito otorinolaringoiatrico (ORL). Interverranno relatori dal Ramazzini di Carpi, dal Policlinico di Modena e da Reggio Emilia, oltre ai pediatri ospedalieri e territoriali, gli specialisti ambulatoriali dell’azienda USL di Modena, gli infermieri e i tecnici (logopediste e audiometriste) di tutta l’area Sud della provincia. Presidente del Congresso 2024 sarà il prof. Daniele Marchioni, primario ORL del Policlinico di Modena.
Le patologie pediatriche in ORL sono, da sempre, una ‘specialità’ che contraddistingue l’Ospedale di Sassuolo, sia a livello di gestione ambulatoriale che per quanto riguarda la chirurgia dei piccoli pazienti. Se si considerano gli ultimi 20 anni di attività dell’ospedale di Sassuolo, che nel 2025 festeggerà proprio il suo primo ‘ventennale’, i numeri sono davvero impressionanti: sono infatti oltre 10mila i pazienti pediatrici trattati.
Oggi l’ORL sassolese può contare su 8 medici, 10 sedute operatorie a settimana e due video-laringoscopi che consentono di prendere in carico e seguire a livello chirurgico circa 200 pazienti al mese, di cui il 30% ha un’età compresa tra i 3 e i 18 anni.