SMARTENGINEERING sta facendo segnare performance importanti, espandendosi in nuovi mercati, diversificando le proprie attività e adottando politiche sempre più orientate alla sostenibilità e al benessere delle proprie risorse. In questa intervista la presidente Lia Grandi racconta l’importante percorso di crescita dell’azienda, player di riferimento nel campo dell’ingegneria industriale meccanica e meccatronica, e del Gruppo SMART INDUSTRY, che progetta soluzioni tecnologiche per vincere le sfide di un futuro sostenibile.
Presidente Grandi, SMARTENGINEERING e il gruppo SMART INDUSTRY hanno visto una crescita significativa negli ultimi anni. Come descriverebbe l’evoluzione del gruppo, dai numeri alle strategie?
Siamo davvero soddisfatti dei risultati raggiunti, ma soprattutto della direzione che abbiamo preso. Un momento cruciale per la nostra azienda è stato il 1° gennaio 2022, quando siamo diventati società per azioni. Da allora, i nostri ricavi sono aumentati del 56%, passando da 8,5 milioni di euro a 13,3 milioni. Questo è stato il frutto di una crescita sostenibile, che ha visto anche miglioramenti significativi dei margini: l’EBITDA sui ricavi è aumentato dal 10% all’11,5%, con un miglioramento di 1,5 punti percentuali. Più importante ancora è l’evoluzione del rapporto tra EBITDA e PFN, che è passato da 0,75 a 3, indicativo di una gestione sempre più ottimizzata delle nostre risorse finanziarie.
Un altro dato interessante è l’aumento del numero delle risorse, che è cresciuto del 25%. Come si è sviluppata la squadra di SMARTENGINEERING e quali sono i vostri piani per il futuro?
La crescita del nostro team è stata una delle priorità. Da 140 a 175 persone in tre anni, il nostro obiettivo è investire sempre di più nelle competenze e nel talento. Abbiamo agevolato la formazione di un ambiente di lavoro inclusivo e flessibile, che stimola l'innovazione e lo sviluppo personale. In quest'ottica, da diversi anni abbiamo adottato politiche di equilibrio tra vita privata e lavoro, offrendo ai nostri dipendenti la possibilità di lavorare, in caso di necessità personali, in luoghi diversi dalle sedi aziendali per il tempo richiesto. L’anno scorso, abbiamo adottato anche lo smartworking, inizialmente quantificato in 4 giorni al mese, per poi estenderlo, a partire dall’anno corrente, a 8 giorni mensili. Da alcuni anni, inoltre, riconosciamo ai dipendenti incentivi economici come il bonus bebè e il bonus matrimonio, per condividere e partecipare in modo tangibile a due tappe di fondamentale importanza nella vita dei colleghi. Siamo convinti che le persone rappresentino il motore di ogni azienda e continueremo a scommettere su di loro.
SMARTENGINEERING ha ampliato la sua presenza, aumentando le sedi sul territorio e aprendo la prima filiale all’estero. Qual è il valore strategico di queste scelte?
La decisione di espandere la nostra presenza sul territorio italiano ed estero è legata alla volontà di essere più vicini ai poli universitari dai quali provengono le nostre risorse e ai clienti, consolidati e prospect, e di rispondere in modo rapido e diretto alle esigenze del mercato. Da cinque a dieci sedi in Italia e la recente apertura nei Paesi Bassi sono scelte che dimostrano la nostra flessibilità e la nostra capacità di adattarci alle richieste di un mercato globale in continua evoluzione. Questo ci consente di offrire soluzioni più personalizzate e di penetrare nuovi settori, aumentando la nostra competitività. Inoltre, in Sicilia SMARTENGINEERING ha dato vita a CHS – COMPETENCE HUB STEM, l’hub nato dall’accordo siglato con l’Università degli Studi di Palermo il 23 settembre 2023 e inaugurato il 1° ottobre 2024 alla presenza di Enti, Istituzioni, Associazioni di categoria, stakeholder locali e internazionali di primo piano. CHS è un incubatore di idee, che aggrega aziende in ambito STEM, accelerando relazioni virtuose e iniziative di co-business tra stakeholder. Dal momento della sua inaugurazione, sempre più aziende dislocate sul territorio nazionale hanno fatto richiesta di ingresso nell’hub. Con una di queste è in partenza un innovativo progetto per la realizzazione di una piattaforma digitale in grado di integrare competenze verticali, destinata, secondo noi, a rivoluzionare l’approccio alla progettazione e alla formazione.
Parlando di settori, SMARTENGINEERING sta diversificando molto la sua attività, entrando nelle aree agritech, navale, logistica, pharma e medical, oltre a consolidare la sua presenza in settori tradizionali come packaging e difesa. Come è nata questa scelta di diversificazione?
La diversificazione è una delle leve strategiche principali che ci ha permesso di crescere in modo equilibrato. Oltre a consolidare i settori in cui siamo storicamente forti, come packaging, macchine utensili, automazione industriale e difesa, abbiamo scelto di entrare in settori con un grande potenziale di sviluppo, come la nautica di lusso e il mercantile, l’agritech e la logistica, tutti ambiti che richiedono innovazione e tecnologie avanzate. Il nostro approccio è sempre quello di affrontare questi nuovi mercati con la stessa solidità, esperienza e capacità di innovazione che ci contraddistingue nei settori più consolidati.
Negli ultimi anni si parla sempre più di politiche ESG, specialmente in termini di sostenibilità sociale e ambientale. Qual è l'approccio di SMARTENGINEERING a questi temi?
Nel percorso di crescita che stiamo compiendo, prestiamo estrema attenzione anche a tutti i temi che attengono alla sostenibilità, con particolare riferimento alle tematiche ESG. Non solo perché questa è la direzione naturale per un’impresa che guarda al futuro, ma anche perché crediamo che un’azienda debba essere un attore positivo per la comunità. Da tre anni redigiamo su base volontaria il Report di sostenibilità, nell’ultima edizione siamo passati dagli standard GRI al quadro normativo degli ESRS, che è quello previsto dalla normativa europea. L’impegno verso gli aspetti ambientali si è concretizzato in una misurazione più precisa delle nostre emissioni di CO2, includendo anche l’impatto indiretto di scopo 3, e in azioni mirate per mitigarle, come l’adozione di una foresta aziendale. L’attenzione alle persone, invece, si è concretizzata nelle iniziative già menzionate. Più in generale, con l’apertura di diverse sedi sul territorio nazionale ed estero, l’azienda ha fatto proprio il concetto di “ingegneria sostenibile”, nella precisa volontà di avvicinare le sedi al capitale umano e non viceversa. Da giugno 2023 a giugno 2024, sono stati 30 i trasferimenti chiesti e ottenuti da parte dei colleghi per tornare nella città di appartenenza. La nostra è una visione a lungo termine, dove l’aspetto ecologico e sociale è tanto importante quanto l’aspetto economico.
Guardando al futuro, quali sono i prossimi passi per SMARTENGINEERING e il Gruppo SMART INDUSTRY?
Il nostro obiettivo è continuare a crescere in modo organico e sostenibile, incrementando per il periodo 2025-2028 i ricavi fino a 20 milioni, aumentando l’EBITDA di un 2% annuo. Altro passo sarà espanderci in nuovi mercati e rafforzare la nostra presenza nei settori in cui già operiamo. Prevediamo di consolidare ulteriormente la nostra posizione sui mercati internazionali e di consolidare le partnership strategiche, in modo particolare quelle legate allo sviluppo delle nuove tecnologie. Attivi già da tempo sul fronte dell’Intelligenza Artificiale, stiamo lavorando con uno dei nostri nuovi partner per accelerare l’introduzione di quest’ultima nei processi di progettazione ingegneristica e formazione tecnica delle aziende industriali italiane con l’introduzione di tecnologie abilitanti XR e CAE. Insieme condividiamo l’aspirazione di rivoluzionare i processi di capitalizzazione della conoscenza ingegneristica e di innovare i processi di formazione tecnica delle aziende italiane.In parallelo, continueremo a investire in innovazione e risorse, con un’attenzione crescente alla sostenibilità, che rappresenta il nostro impegno per il futuro del nostro business e dell’azienda. Siamo fiduciosi che il nostro approccio ci permetterà di raggiungere traguardi ancora più ambiziosi nei prossimi anni.