L’intelligenza artificiale è già realtà nell’industria italiana. Mercoledì 26 marzo si è svolto, presso la sede di TECO, a Castel Maggiore, alle porte di Bologna, un vivace confronto tra istiuzioni, imprese, mondo accademico e associativo, con l’obiettivo di delineare il futuro tecnologico del Paese. L’evento “AI e Industria: sfide, opportunità e impatto per le imprese”, promosso dall’azienda punto di riferimento nella distribuzione di cavi per i settori industriale e automotive, ha acceso i riflettori sul potenziale trasformativo dell’AI per il tessuto produttivo, in particolare per le PMI.
L’iniziativa ha visto una grande partecipazione e si è aperta con il benvenuto di Giorgia Roversi, general manager di TECO, seguita dagli interventi istituzionali del viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, e del vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla.
“Non dobbiamo avere paura dell’intelligenza ar.ficiale. L’AI rappresenta una leva compe..va fondamentale per le imprese italiane e un’opportunità straordinaria per rafforzare le eccellenze dell’Emilia-Romagna. Ringrazio TECO per aver promosso questa inizia.va che s.mola un dialogo concreto tra mondo produBvo e innovazione”, ha affermato il viceministro Valentini.
Il Vicepresidente Colla ha sottolineato: “Digitalizzazione e innovazione sono pilastri dello sviluppo del nostro territorio. L’AI può supportare in modo decisivo la modernizzazione delle PMI, permettendo loro di affrontare le sfide globali con strumenti più avanzati e sostenibili”.
Durante il suo intervento, Giorgio Prodi, professore di Economia Applicata all’Università di Modena e Reggio Emilia e direttore dell’MBA Hybrid presso la Bologna Business School, ha affermato: “L’intelligenza artificiale è un ambito strategico su cui l’Europa deve investire per non rimanere indietro nella competizione globale. Ma è anche uno strumento che va gestito con attenzione, garantendo una governance che bilanci innovazione, inclusione e sostenibilità”.
La tavola rotonda, moderata da Luca Zorloni, direttore di Wired, ha visto la partecipazione di voci autorevoli del panorama imprenditoriale.
Claudio Bassoli, presidente e amministratore delegato di Hewlett Packard Enterprise, ha dichiarato: “L’AI non è più solo una tecnologia emergente, ma uno strumento strategico per ottimizzare i processi industriali e creare valore. Le imprese che investono oggi in AI si stanno preparando al futuro”.
Tiziana Ferrari, direttore generale di Confindustria Emilia, ha aggiunto: “L’intelligenza artificiale offre una straordinaria opportunità di crescita. È fondamentale che le aziende, soprattutto le medie e piccole, siano accompagnate in un percorso consapevole e sostenibile di adozione delle tecnologie”.
A concludere l’evento, le parole di Giorgia Roversi: “Siamo orgogliosi di aver ospitato questo momento di dialogo e confronto, che ha messo in luce quanto sia urgente e strategico integrare l’AI nei processi produttivi per un futuro più competitivo e responsabile”.