La giuria tecnica del Premio Estense,
presieduta da Alberto Faustini, e composta da Davide Berti,
Giorgia Cardinaletti, Francesco Costa, Tiziana Ferrario, Paolo
Garimberti, Giancarlo Mazzuca, Agnese Pini, Venanzio
Postiglione, Alessandra Sardoni, Fabio Tamburini e Luciano
Tancredi, nel corso della riunione svoltasi oggi alle ore 10 in Sala
Rossetti a Palazzo dei Diamanti, a Ferrara, ha selezionato i quattro titoli
finalisti tra gli 80 volumi candidati, numero record nella storia della
manifestazione, che si contenderanno l’Aquila d’Oro 2025: Milena Gabanelli e
Simona Ravizza con “Codice Rosso. Come la sanità pubblica è diventata
un affare privato” (Ed. Fuori Scena), Gad Lerner con “Gaza. Odio
e amore per Israele” (Ed. Feltrinelli), Marzio G. Mian con “Volga
Blues. Viaggio nel cuore della Russia” (Ed. Feltrinelli) e Paolo
Rumiz con “Verranno di notte. Lo spettro della barbarie in Europa”
(Ed. Feltrinelli).
Il Premio Estense dal 1965 premia
l’eccellenza del giornalismo italiano, promuovendo il confronto sui più
importanti temi di attualità attraverso la lettura.
Contestualmente, la giuria composta dal presidente
della Fondazione Premio Estense, Gian Luigi Zaina, e da dieci
imprenditori espressione dei territori di Bologna, Ferrara e Modena (Marcello
Bergamini, Riccardo Fava, Paolo Molinari, Laura Padovani, Mauro Padovani,
Francesco Possati, Maria Silvia Salami, Donatella Sighinolfi, Giovanni
Tamburini e Luca Targa) ha assegnato a Corrado Augias il 41°
“Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione” con il
parere favorevole della giuria tecnica. Il riconoscimento, istituito nel 1985
in memoria di Gianni Granzotto, presidente per vent’anni delle giurie
dell’Estense, è conferito a chi si è particolarmente distinto per
correttezza, impegno e professionalità nell’ambito dell’informazione.
Giornalista, scrittore e autore e conduttore
televisivo. Corrado Augias dopo diverse esperienze giornalistiche come
inviato per «L’Espresso», «Panorama» e «la Repubblica», approdò alla
televisione e insieme al direttore di Raitre, Angelo Guglielmi, partecipò alla
nascita della cosiddetta “TV-verità” che cercava di istituire un rapporto il
più diretto possibile con la realtà. Ideatore di alcuni fortunati
programmi televisivi da «Telefono giallo» a «Babele», da «Città segrete» alla
più recente creatura «La gioia della musica», ultimo programma ideato per la
Rai prima del passaggio a La7 ancora una volta con un fortunato programma di
cultura: «La Torre di Babele». La sua attività di scrittore spazia dal teatro
alla narrativa, alla saggistica. I suoi numerosi libri sono tradotti nelle
principali lingue. Tra i titoli più recenti pubblicati da Einaudi Le ultime
diciotto ore di Gesú (2015), I segreti di Istanbul (2016), Questa
nostra Italia (2017), Il grande romanzo dei Vangeli (con Giovanni
Filoramo, 2019), Breviario per un confuso presente (2020), I segreti
di Roma cristiana (2024, pubblicato nel 2022 con il titolo La fine di
Roma), La vita si impara (2024).
"Questa edizione ha registrato un numero record
di candidature, 80 libri con storie e pagine da scoprire. È stato impegnativo
scegliere i quattro titoli finalisti che raccontano modi diversi di fare
giornalismo: Paolo Rumiz ci racconta lo spettro delle barbarie in Europa,
Milena Gabanelli e Simona Ravizza documentano le falle del sistema sanitario
nazionale, Gad Lerner ci porta a Gaza con tutte le sue contraddizioni e Marzio
G. Mian nel Volga, in una Russia poco conosciuta", sottolinea il presidente della giuria tecnica, Alberto Faustini.
"La discussione degli imprenditori per
l'assegnazione del Riconoscimento Granzotto è stata molto partecipata. Abbiamo
scelto Corrado Augias, una persona mite che attraverso un viaggio interiore ha
sconfinato il campo del giornalismo tradizionale, proponendo una visione
filosofica permeata da valori etici e morali fondamentali in un momento di
frammentazione sociale e di individualismo imperante", afferma Gian Luigi Zaina, presidente della Fondazione Premio
Estense.
“Il Premio Estense continua a distinguersi come una
delle più importanti occasioni per valorizzare il giornalismo e la cultura nel
nostro Paese. La selezione della quartina finalista rappresenta un momento
centrale di questo percorso, capace di offrire spunti di riflessione profondi
sulla realtà che viviamo. In qualità di main partner del Premio Estense per il
terzo anno consecutivo, crediamo fortemente che la finanza possa e debba
sostenere attivamente iniziative culturali di alto profilo, contribuendo alla
crescita delle persone, allo sviluppo delle imprese e al benessere delle
comunità, anche attraverso eventi sul territorio – come quelli che abbiamo
organizzato lo scorso anno e che saranno riproposti anche in questa edizione –
che vedranno protagonisti i finalisti e i loro racconti. È proprio su questa
visione integrata tra cultura, economia e responsabilità sociale che si fonda
il sodalizio con Confindustria Emilia Area Centro e il nostro impegno ad
investire in ciò che crea valore duraturo per il Paese”, afferma Monica Liverani, amministratore
delegato di Azimut Capital Management e CSO e consigliere di Azimut Holding,
anche quest’anno main sponsor del Premio Estense.
Sabato 27 settembre, al Teatro
Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara, si svolgerà la cerimonia conclusiva
dell’edizione 2025 del Premio Estense con la proclamazione del
vincitore, la consegna dell’Aquila d’Oro e della Colubrina d’Argento al
vincitore del Granzotto.
La 61esima edizione del Premio Estense si
realizza con la media partnership di ANSA, RAI Cultura e RAI
Radio 1.
Per ulteriori informazioni: www.premioestense.com