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ARGOMENTO:

Premio Estense

Barbara Stefanelli, giornalista e vicedirettrice vicaria del Corriere della Sera

Intervista a Barbara Stefanelli, giornalista, vicedirettrice vicaria del Corriere della Sera e autrice di "Love Harder. Le ragazze iraniane camminano davanti a noi", terzo libro finalista del Premio Estense 2024. 

Luca Fregona, giornalista e caporedattore del quotidiano Alto Adige

Intervista a Luca Fregona, giornalista, caporedattore del quotidiano Alto Adige e autore di "Laggiù dove si muore. Il Vietnam dei giovani italiani con la Legione straniera", secondo libro finalista del Premio Estense 2024.

Francesco Costa, giornalista e vicedirettore de Il Post (Crediti foto: Claudio Sforza)

Intervista a Francesco Costa, giornalista, vicedirettore de Il Post e autore di "Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano", primo libro finalista del Premio Estense 2024

Quest’anno il Premio Estense celebra il sessantesimo anniversario e con l’occasione riviviamo i suoi 60 anni di storia attraverso un ciclo di articoli scritti con la collaborazione di due studenti del master in giornalismo dell’Università di Bologna, Chiara Putignano e Giuseppe Nuzzi. Vi presentiamo il settimo articolo che descrive il legame tra il Premio Estense e gli anni Duemila, anni di sperimentazione nella moda, nella musica e nei videogiochi; sono gli anni in cui la geopolitica mondiale subisce un duro scossone.

Quest’anno il Premio Estense celebra il sessantesimo anniversario e con l’occasione riviviamo i suoi 60 anni di storia attraverso un ciclo di articoli scritti con la collaborazione di due studenti del master in giornalismo dell’Università di Bologna, Chiara Putignano e Giuseppe Nuzzi. Vi presentiamo il sesto articolo che descrive il legame tra il Premio Estense e gli anni Novanta caratterizzati da una nuova fase della storia, che vede il Pianeta non più diviso da un muro ma che, anzi, desidera porre le basi per un nuovo scenario geopolitico globale.

Quest’anno il Premio Estense celebra il sessantesimo anniversario e con l’occasione riviviamo i suoi 60 anni di storia attraverso un ciclo di articoli scritti con la collaborazione di due studenti del master in giornalismo dell’Università di Bologna, Chiara Putignano e Giuseppe Nuzzi. Vi presentiamo il quinto articolo che descrive il legame tra il Premio Estense e gli anni Ottanta che si aprono con due grossi eventi rilevanti per il mondo politico internazionale: l’ascesa alla presidenza di Ronald Reagan negli USA e l’elezione di Margaret Thatcher in Gran Bretagna.

La quartina finalista del Premio Estense 2024, 60^ edizione del premio giornalistico promosso da Confindustria Emilia

Mercoledì 29 maggio a Ferrara si è riunita la Giuria tecnica del Premio Estense, presieduta da Alberto Faustini, che ha selezionato i quattro volumi finalisti scelti tra i 72 candidati, il numero più alto della storia del premio giornalistico. Nella giornata di giovedì 30 maggio verrà invece comunicato il nome del vincitore del 40° “Riconoscimento Gianni Granzotto”

Quest’anno il Premio Estense celebra il sessantesimo anniversario e con l’occasione riviviamo i suoi 60 anni di storia attraverso un ciclo di articoli scritti con la collaborazione di due studenti del master in giornalismo dell’Università di Bologna, Chiara Putignano e Giuseppe Nuzzi. Vi presentiamo il quarto articolo che descrive il legame tra il Premio Estense e gli anni Settanta che – in Italia – alzano il sipario con petrolio, contestazioni e stragi.
 

L’IIS Vergani Navarra – Agrario di Ferrara (classi 3^ EM + Laboratorio Inclusione) ha vinto il Premio Estense Scuola 2023-2024

Si è svolta stamattina la cerimonia conclusiva e la proclamazione dei vincitori del Premio Estense Scuola 2023-2024, ventinovesima edizione del riconoscimento promosso e organizzato da Confindustria Emilia Area Centro e Fondazione Premio Estense. Sul podio tre istituti ferraresi.

È morto Franco Di Mare. Alla sua famiglia si stringono Ferrara e il Premio Estense. Nel 2018 il giornalista era stato il vincitore del 34esimo Premio Granzotto. La giuria presieduta dall'allora vicepresidente di Confindustria Emilia, Riccardo Maiarelli, lo aveva premiato per il valore particolare della sua carriera e perché si era distinto per uno stile personale e riconoscibile nel fare informazione.

Quest’anno il Premio Estense celebra il sessantesimo anniversario e con l’occasione riviviamo i suoi 60 anni di storia attraverso un ciclo di articoli scritti con la collaborazione di due studenti del master in giornalismo dell’Università di Bologna, Chiara Putignano e Giuseppe Nuzzi. Vi presentiamo il terzo articolo che descrive il legame tra il Premio Estense e gli anni Sessanta – che ne hanno visto la nascita – caratterizzati da un fermento che riguarda anche il versante intellettuale e culturale.

Quest’anno il Premio Estense celebra il sessantesimo anniversario e con l’occasione riviviamo i suoi 60 anni di storia attraverso un ciclo di articoli scritti con la collaborazione di due studenti del master in giornalismo dell’Università di Bologna, Chiara Putignano e Giuseppe Nuzzi. Vi presentiamo il secondo articolo che racconta cosa è il Riconoscimento Granzotto e come è nato.

Quest’anno il Premio Estense celebra il sessantesimo anniversario e con l’occasione riviviamo i suoi 60 anni di storia attraverso un ciclo di articoli scritti con la collaborazione di due studenti del master in giornalismo dell’Università di Bologna, Chiara Putignano e Giuseppe Nuzzi. Vi presentiamo il primo articolo che racconta cosa è il Premio e come è nato.

Oggi, mercoledì 8 novembre, alle ore 10, al Teatro Nuovo di Ferrara, Gaia Tortora, vincitrice del Premio Estense 2023 con “Testa alta, e avanti”, ha incontrato gli studenti degli istituti superiori di Bologna, Ferrara e Modena partecipanti all’edizione 2023/2024 del Premio Estense Scuola, che sono stati“giornalisti per un giorno” e hanno potuto rivolgere direttamente domande all’autrice, per ottenere spunti e idee utili a realizzare il lavoro da presentare al concorso.      

Federico Rampini, vincitore del 39° “Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione”, e Gaia Tortora, vincitrice del 59° Premio Estense

La cerimonia di premiazione al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara si è aperta con l'omaggio al Presidente Giorgio Napolitano e il ricordo di Andrea Purgatori, vincitore del Premio Granzotto 2021

La quartina finalista del Premio Estense 2023

I quattro autori finalisti sono Paolo Borrometi con “Traditori. Come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana”, Ezio Mauro con “L’anno del fascismo. 1922. Cronache della Marcia su Roma”, Gaia Tortora con “Testa alta, e avanti” e Marcello Sorgi con “Mura. La scrittrice che sfidò Mussolini”. A Federico Rampini verrà conferito il 39° “Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione”

Un libro intenso e vibrante, resoconto preciso di una storia incredibile, allucinante e dolorosa. Gaia Tortora, a 40 anni dall’arresto di suo padre, uno dei volti più noti della Rai insieme a Mike Bongiorno, Corrado Mantoni e Pippo Baudo, racconta la sua storia e quella della sua famiglia in “Testa alta, e avanti”. Il libro è finalista alla 59esima edizione del Premio Estense. La nostra chiacchierata.

Ci sono storie cosiddette minori che proprio minori non sono. La storia di Maria Assunta Volpi Nannipieri, colei che sfidò Benito Mussolini, è una di quelle. Marcello Sorgi, giornalista di lungo corso con il gusto della ricostruzione storica, tramite la riscoperta di questa figura femminile a lungo dimenticata e del suo caso di censura ci fa rivivere le contraddizioni di un Paese intero. E di un periodo storico, la dittatura fascista, tra i più accidentati della storia patria.

È morto questa mattina a Roma, dopo una breve malattia, il giornalista, sceneggiatore, autore Andrea Purgatori, classe 1953. La giuria tecnica del Premio Estense, nel 2021, lo aveva premiato con il Premio Granzotto per il suo particolare stile nel fare informazione. Il cordoglio di Gian Luigi Zaina e l'intervista che ci rilasciò per Farenews e Fare.

Dopo “L’anno del ferro e del fuoco” e “Anime prigioniere”, Ezio Mauro riprende in mano gli attrezzi del narratore, del giornalista e dello storico. L’oggetto della nuova e sorprendente indagine è il 1922, l’anno della Marcia su Roma, o “il periodo dei torbidi”, usando una terminologia mutuata dalla storiografia russa. “L’anno del fascismo. 1922. Cronache della marcia su Roma” è il racconto lucido e documentato di un golpe lungo 365 giorni.