Il prestigioso Premio Eccellenza Formazione indetto da AIF – Associazione Italiana Formatori, durante la cerimonia ufficiale organizzata a Palazzo Madama, ha incoronato vincitori nella categoria Comunicazione e Cultura Roberto Ferrari, formatore esperto di meccanismi cognitivi e arte del prestigio a capo della società Stileventi di Ferrara e Giorgio Fabbri, direttore d’orchestra e formatore, per il loro innovativo progetto “Magic Symphony Training”.
Il progetto premiato è stato realizzato per i manager e responsabili di Servizi Ospedalieri S.p.A. (realtà del Gruppo Rekeep con oltre 1000 dipendenti, che fornisce servizi di supporto all’attività sanitaria) con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione interna e lavorare su progetti aziendali concreti attraverso una metodologia coinvolgente e fuori dagli schemi. Al centro dell’esperienza, infatti, il metodo formativo esclusivo “One Step Ahead” ideato dai premiati Fabbri e Ferrari che consiste nella fusione tra musica, illusionismo, neuroscienze e formazione manageriale.
Nel progetto, i partecipanti sono stati guidati a mettersi in gioco come artisti, musicisti e illusionisti, imparando a "vedere oltre" le apparenze per sviluppare una visione sistemica e consapevole. L’intervento ha favorito lo sviluppo di competenze come l’autoconsapevolezza sui meccanismi cognitivi che caratterizzano ogni essere umano, la leadership, la sostenibilità ambientale e sociale, la comunicazione non violenta e il rafforzamento dello spirito di squadra.
Il percorso formativo è iniziato con incontri in aula, dove l’utilizzo dell’arte del prestigio ha permesso di esplorare la differenza tra realtà e percezione e analizzare le dinamiche decisionali inconsce (euristiche e bias cognitivi). A questi contenuti si è affiancato l’utilizzo della musica come metafora e strumento per lavorare su coordinamento, armonia e intelligenza collettiva.
Un momento altamente suggestivo è stato “Un Maestro di Prestigio | soft skill per allenarsi a vedere oltre”: il format che prevede la visita alla Casa Museo Luciano Pavarotti, con workshop condotto dai formatori e dedicato a visione, talento e disciplina, ispirandosi al percorso artistico e imprenditoriale del Maestro raccontato da Nicoletta Mantovani e dal team della Fondazione Luciano Pavarotti.
La formazione è proseguita online con una serie di webinar di approfondimento, centrati su casi pratici e strategie per il miglioramento dei processi aziendali. Tra le attività più coinvolgenti, lo Smart Choir, dove ogni partecipante ha registrato autonomamente un video cantando o suonando una parte di un brano musicale: il montaggio finale ha restituito un mosaico sonoro corale, simbolo dell’armonia raggiunta utilizzando strategie organizzative efficaci applicabili nello smart working aziendale.
L’evento conclusivo, trasmesso anche in diretta streaming per raggiungere le centinaia di collaboratori dislocati in tutta Italia. ha visto la partecipazione di una grande orchestra sinfonica di 60 elementi. Il racconto del percorso formativo si è intrecciato con l’esecuzione musicale, trasformando i concetti chiave in esperienza condivisa attraverso un approccio unico ed emozionale.
«L’idea è nata dal desiderio di unire i nostri linguaggi: in particolare io utilizzo l’arte del prestigio (mentalismo, illusionismo e dintorni) per spiegare come funziona il cervello umano mentre Giorgio condivide la sua grande esperienza come musicista e direttore d’orchestra. Queste arti, musica e prestigio, sono fortemente collegate alle recenti scoperte neuroscientifiche e da molti anni constatiamo quanto siano una potente metafora per allenarsi a “vedere oltre” ed esplorare tematiche fondamentali in ambito aziendale come le competenze trasversali (soft skill), team building, sicurezza sul lavoro, parità di genere, esg», spiega Roberto Ferrari Ceo di Stileventi.
«Abbiamo creato il metodo, One Step Ahead che aiuta le persone a sviluppare un mindset creativo grazie ad inediti spunti di riflessioni e nuovi punti di vista dove l’arte diventa il nostro ponte verso il cambiamento. Insieme abbiamo dato vita ad un nuovo linguaggio formativo originale che parla al cuore delle organizzazioni», aggiunge Giorgio Fabbri.
L’entusiasmo dei partecipanti è stato evidente fin dai primi feedback: «All’inizio le persone si chiedono cosa ci fanno un illusionista e un direttore d’orchestra in un percorso manageriale, poi alla fine i feedback che ci lasciano sottolineano che per loro è stata una delle esperienze formative più potenti e coinvolgenti mai vissute», raccontano Fabbri e Ferrari.