Le nuove frontiere dei materiali bio-based, biodegradabili e dell’ecodesign, ambiti chiave per la transizione ecologica, saranno al centro di una giornata di formazione e confronto tra aziende, start-up, ricercatori e professionisti organizzata per giovedì 9 ottobre presso il Laboratorio Aperto–ex Centrale AEM di Modena.
L’appuntamento ha per titolo “Progettare un futuro sostenibile: Biopolimeri ed Ecodesign nella pratica industriale”, ed è realizzato da CRIT (centro di ricerca di Vignola specializzato in innovazione tecnologica applicata all’industria) e finanziato dal progetto europeo AMBIANCE. Nel corso della giornata verrà promosso lo scambio di conoscenze e saranno illustrate best practices e nuove tecnologie che consentono di eliminare da alcune produzioni industriali i derivati del petrolio, rendendo così più sostenibile l’attività industriale e riducendone l’impatto ambientale grazie alla progettazione responsabile (ecodesign), che integra i principi dell’economia circolare fin dalle prime fasi.
I lavori avranno inizio alle ore 9.00 e termineranno alle 17.00. La giornata sarà strutturata in due moduli: il primo sarà dedicato ai biopolimeri e prevede l’approfondimento tecnico e normativo sui materiali bio-based e biodegradabili, con focus su caratteristiche, applicazioni e tendenze della ricerca. Nel secondo modulo si farà un’introduzione pratica all’ecodesign, con linee guida progettuali, valutazioni energetiche e logistiche, e presentazione di casi studio reali.
I moduli saranno condotti da due formatrici esperte della Plastics Academy del consorzio Proplast, società specializzata nella formazione e nella ricerca applicata su plastica e materiali innovativi: Marta Zaccone (Technology Transfer PM – Cluster & Collaborative Research) e Maria Teresa Scrivani (R&D Project Manager – Area Ingegneria dei Materiali).
Il progetto europeo AMBIANCE ha un budget di 4,5 milioni di euro, è finanziato dall’UE nell’ambito del programma Horizon Europe e vede la partecipazione di partner di 6 Paesi: Italia, Grecia, Spagna, Svezia, Svizzera e Austria.
“CRIT è uno dei partner principali del progetto europeo AMBIANCE, un impegno che dimostra la nostra consolidata esperienza nel trasferimento tecnologico; grazie ad alcuni interventi già sviluppati nell’ambito del progetto, aziende di caratura internazionale come MONDO, SETGA e PODCOMP sono in grado di produrre oggetti di arredo urbano, attrezzature per impianti sportivi e materiali da costruzione utilizzando materiali sostenibili e di origine naturale. L’impiego di tecnologie digitali innovative, come Internet of Things (IoT), Intelligenza Artificiale (IA) e Digital Twin, permette di ottimizzare i processi di produzione, consentendo ai nuovi materiali di avere performance uguali o superiori a quelli derivati dal petrolio. Migliorare l’efficienza e la qualità dei processi produttivi comporta un uso più consapevole delle risorse naturali e consente alle aziende coinvolte di ridurre gli sprechi ed abbassare i costi: un significativo passo in avanti in termini di competitività e sostenibilità”, commenta con soddisfazione Marco Baracchi, Direttore Generale del centro di ricerca modenese.
La partecipazione è gratuita ed è
aperta a chiunque sia interessato ad approfondire questi argomenti (fino ad un
massimo di 50 posti), previa registrazione al link