

È attraverso sette Super
Robot alti più di quattro metri, costruiti con scarti di produzione delle supersportive
Lamborghini, che prende forma la collaborazione tra Automobili Lamborghini e il Gruppo Hera, per una gestione globale, integrata e sostenibile
dei rifiuti industriali.
Esposti a Ecomondo 2025 tra gli stand del Gruppo Hera e società controllate
(Pad. C1 – Stand 500 e 501) e l’ingresso Sud della fiera, i Super Robot protettori
dell’ambiente - realizzati dalla multiutility attraverso il proprio progetto SCART,
che da quasi trent’anni trasforma i rifiuti in opere d’arte - rappresentano il
linguaggio simbolico scelto per presentare una visione condivisa che si
articola in servizi avanzati di global waste management.
L’intesa affida a
Herambiente (società del Gruppo Hera e primo operatore in Italia nel settore
ambiente per dotazione impiantistica e volumi trattati) la gestione fino al
2028 dell’intero ciclo dei rifiuti speciali dello stabilimento Lamborghini di
Sant’Agata Bolognese: circa 3.500 tonnellate annue, con una percentuale di
recupero di materia arrivata all’80% nel 2024 e ulteriormente incrementabile. Il
contratto, rinnovato per il triennio 2025-2028 dopo una prima assegnazione nel
2022, mira a ridurre al minimo lo smaltimento e valorizzare gli scarti secondo
criteri di efficienza, garantendo tracciabilità e sicurezza. Un aspetto
particolarmente importante dell’accordo di global waste management riguarda il
presidio della compliance normativa, gestita chiavi in mano da Herambiente
(incluso il nuovo sistema RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale
Tracciabilità Rifiuti). Rientrano nell’accordo anche la classificazione e lo
smaltimento sicuro di rifiuti obsoleti, la distruzione certificata di prototipi
e componenti, la demolizione di asset non più utilizzabili e il riuso dei
pallet in casse per batterie al litio. L’ottimizzazione di carichi e trasporti
avrà un impatto positivo sia in termini economici sia sulle emissioni in
atmosfera.
La collaborazione con
Herambiente si inserisce nel percorso strutturato di Automobili Lamborghini in
direzione ESG, che ha già visto lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese
ottenere nel 2015 la certificazione di neutralità carbonica, mantenuta negli
anni nonostante il raddoppio delle superfici produttive. Un risultato frutto di
una strategia integrata tra riduzione diretta delle emissioni, progetti di
compensazione e investimenti in efficienza energetica. L’accordo con il Gruppo
Hera rafforza questo impegno: da un lato assicura una gestione specializzata
dei rifiuti orientata alla massima valorizzazione delle risorse, dall’altro
contribuisce alla riduzione delle emissioni indirette legate a logistica e
trattamento. Nel 2024 i rifiuti avviati a recupero da Automobili Lamborghini
sono infatti cresciuti del 15%, superando l’80% dei volumi complessivi. Il
Gruppo Hera rappresenta un partner pienamente allineato su questo fronte: la
multiutility punta al Net Zero al 2050, con una riduzione complessiva delle
emissioni climalteranti del 90% rispetto al 2019. I filoni progettuali
congiunti – gestione completa dei rifiuti, rigenerazione delle risorse e
progetto artistico SCART – testimoniano una visione condivisa tra i due gruppi,
in cui l’economia circolare è leva tecnica, ambientale e culturale.
«La
collaborazione con Automobili Lamborghini esprime al meglio il nostro modello
di servizi integrati e su misura, in grado di coniugare sostenibilità e
competitività. Al centro c’è la ricerca congiunta di soluzioni innovative per
recuperare materiali ad alto valore aggiunto e ridurre l’impronta carbonica: un
elemento distintivo del nostro approccio al global waste management,
particolarmente efficace nei contesti industriali complessi come l’automotive»,
afferma Andrea Ramonda, amministratore delegato di Herambiente. «È un impegno
che si inserisce nella strategia di creazione di valore condiviso che guida il
Gruppo e che fa leva sugli investimenti e sul know-how maturati da Herambiente
nei progetti di economia circolare. Un esempio è l’impianto FIB3R di Imola,
primo in Europa su scala industriale per la rigenerazione delle fibre di
carbonio, progettato per supportare la transizione ecologica in settori ad alta
intensità tecnologica come motorsport, nautica e aerospazio».
«Per Automobili Lamborghini
l’attenzione alla sostenibilità si traduce in processi e soluzioni che devono
essere all’altezza degli stessi standard qualitativi delle nostre vetture»,
dichiara Ranieri Niccoli, chief manufacturing officer di Automobili
Lamborghini. «I progetti condivisi con il Gruppo Hera nascono da una visione comune:
integrare solidità industriale e innovazione ambientale in modo coerente con il
nostro percorso ESG».