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CRIT tra i primi dieci enti di ricerca dell’Emilia-Romagna nell’ambito del programma Horizon Europe

04/12/2025

Marco Baracchi, direttore generale di CRIT
Marco Baracchi, direttore generale di CRIT

Con cinque progetti finanziati per un totale di circa 2 milioni di euro, CRIT,centro di ricerca di Vignola, nel modenese, specializzato in innovazione tecnologica applicata all’industria - si piazza tra i primi dieci enti di ricerca dell’Emilia-Romagna nell’ambito del programma Horizon Europe, azione quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione che, per dotazione finanziaria complessiva, costituisce il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo.

Il posizionamento dell’hub tecnologico modenese è certificato dall’ultimo report emesso da ArtER, la società consortile dell’Emilia-Romagna per lo sviluppo dell’innovazione, l’attrattività e l’internazionalizzazione del territorio. Il report di ArtER certifica anche il ruolo strategico dell’Italia nell’ambito del programma Horizon Europe: il nostro Paese si piazza infatti al quarto posto a livello continentale, con quasi 4,2 miliardi di euro di contributi ricevuti ed oltre 5mila progetti ammessi al finanziamento. Il buon risultato si riflette anche a livello territoriale: l’Emilia-Romagna è la terza regione italiana per partecipazione a progetti e la quarta per contributi ricevuti.

Horizon Europe è il programma dell’Unione Europea per il periodo 2021-2027: segue temporalmente il predecessore Horizon 2020 e ha una dotazione finanziaria complessiva di 95,5 miliardi. Tra i suoi obiettivi figurano la creazione e una migliore dispersione di conoscenze e tecnologie eccellenti, la promozione della competitività industriale, il rafforzamento della ricerca e dell’innovazione nello sviluppo, nel sostegno e nell’attuazione delle politiche dell’UE, affrontando nel contempo le sfide globali dei cambiamenti climatici e del conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.  

“Grazie a questo fondamentale programma l’Unione Europea investe in ricerca e innovazione per generare un rilevante impatto scientifico e tecnologico, da cui derivano importanti ricadute economiche e sociali. Essere tra i principali protagonisti in Regione di questo strategico programma europeo ci riempie di soddisfazione e costituisce un importante riconoscimento della professionalità del nostro team e dell’efficacia del network che abbiamo strutturato, grazie alla collaborazione instaurata con Università e centri di ricerca in tutta Europa e anche al di fuori del nostro continente”, sottolinea Marco Baracchi, direttore generale di CRIT.

I cinque progetti innovativi a cui partecipa CRIT coinvolgono oltre sessanta partner tra aziende, università e centri di ricerca, spaziando in settori industriali e ambiti di applicazione molto diversificati. Si va dal progetto Metawave finalizzato a introdurre l’impiego di tecnologie a microonde per migliorare l’efficienza produttiva e l’impatto ambientale di settori industriali ad alto impiego energetico (ceramica, siderurgia, cementifici e vetrerie), all’implementazione nelle Pmi delle soluzioni di Industria 5.0 del progetto ONE4ALL; dallo sviluppo di robotica collaborativa e intelligenza artificiale (progetto Masterly) allo sviluppo di oggetti e infrastrutture di arredo urbano con bio-materiali e tecniche d’avanguardia del progetto Ambiance, fino allo sviluppo di una piattaforma di supporto per startup finanziate dall’Innovation Radar dell’Unione Europea (progetto Invest).

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