
Esiste un farmaco capace di agire contemporaneamente su pressione, glicemia e colesterolo, migliorando la resistenza del cuore? La risposta è sì, ma non si trova in farmacia: è l'esercizio fisico. Sarà questo il tema centrale del Congresso Provinciale AMS, l'Associazione Medico Sportiva Dilettantistica di Modena, che si terrà sabato 13 dicembre presso l'Auditorium Prof. Umberto Fogliani dell’ospedale privato accreditato Casa di Cura Fogliani, in via Giardini 63 a Modena.
L'evento, intitolato "La prescrizione dell'esercizio fisico: nuova frontiera professionale per il medico dello sport", si pone un obiettivo ambizioso e quanto mai attuale: superare il generico consiglio di "fare movimento" per arrivare a una vera e propria prescrizione medica dell'attività motoria, con dosaggi e modalità specifiche come avviene per le medicine tradizionali.
Per anni la medicina ha inseguito l'idea di una "polipillola" chimica, un unico “compressone” capace di curare diverse patologie contemporaneamente. Un progetto mai realizzato del tutto, che oggi trova però una sua naturale alternativa nell'allenamento. Il convegno approfondirà come l'attività fisica, se correttamente praticata, agisca sull'organismo aumentando la resistenza polmonare e cardiaca, offrendo benefici tangibili e misurabili. Si parlerà di aspetti pratici e normativi, e di come adattare l'esercizio per i pazienti cardiopatici.
L'incontro vedrà la partecipazione di figure di spicco del panorama medico, tra cui il dott. Giampiero Patrizi, già presidente della Società Italiana di Cardiologia dello Sport, e il dott. Gustavo Savino, direttore della Medicina dello Sport dell'AUSL di Modena. Ad aprire i lavori e moderare le sessioni sarà il dott. Nicola Budriesi, responsabile della Medicina dello Sport della Casa di Cura Fogliani.
«L'esercizio fisico è un farmaco vero e proprio perché costringe il cuore e i polmoni a lavorare di più, aumentandone la resistenza e offrendo aiuti fondamentali all'organismo; siamo ancora agli albori di questo approccio: il convegno nasce proprio per fornire strumenti concreti sia ai giovani medici che ai colleghi più esperti. Dobbiamo imparare a prescrivere lo sport sostituendo, dove possibile, l'idea di una "polipillola" chimica con uno stile di vita che porti benefici reali su più fronti, dalla pressione al colesterolo», spiega il dott. Nicola Budriesi.