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#aModenaStory: il fotoromanzo del Gruppo Fini

05/03/2018

Il legame con il territorio è da sempre uno dei valori più importanti per il Gruppo Fini, storica azienda alimentare nata nel 1912, titolare dei marchi Fini pasta fresca e Le Conserve della Nonna. Ancora una volta Modena si conferma la protagonista indiscussa delle iniziative di comunicazione del Gruppo: da pochi giorni sul profilo Instagram aziendale @NonSoloBuono è iniziata la pubblicazione di #aModenaStory, il primo racconto fotografico a puntate sul social network che oggi cresce di più in Italia come numero di nuovi iscritti.

Da ormai tre anni il magazine online www.nonsolobuono.it racconta Modena e l’Emilia-Romagna traendo spunto dalle curiosità sulle tradizioni in cucina, dalle tipicità del territorio e dalla straordinaria ricchezza culturale della regione. Grazie ad un’idea originale dell’agenzia Garage Raw e al coraggio di rompere la consuetudine della più pura comunicazione pubblicitaria incentrata sui brand, il Gruppo Fini inaugura con #aModenaStory un nuovo capitolo del suo legame con la città.

In questo caso Modena diventa il teatro di una storia originale, ideata appositamente per il Gruppo Fini dall’autrice modenese Eliselle. #aModenaStory è a tutti gli effetti un romanzo d’appendice come quelli dell’Ottocento, che capitolo dopo capitolo portavano i lettori a seguire le vicende dei protagonisti. Oggi il Gruppo Fini sperimenta questo nuovo modo di utilizzare Instagram con la formula del fotoromanzo per raccontare, scatto dopo scatto, la storia della giovane fotografa Matilde, una ragazza come tante, che vive a Modena le sue avventure e disavventure.

Per tutto il 2018 #aModenaStory sarà l’hashtag delle pubblicazioni su Instagram da parte del Gruppo Fini e darà ai follower di tutt’Italia l’opportunità di scoprire luoghi e personaggi di Modena in modo inedito, per questo il progetto ha ottenuto anche il patrocinio del Comune di Modena.

«Grazie all’immediatezza di Instagram e alla particolare propensione del pubblico a interagire su questa piattaforma social», scrive l'azienda in una nota stampa, «la storia desterà certamente l’interesse e la partecipazione attiva di un ampio pubblico, che potrà appassionarsi alla storia e ai personaggi, “tifare” per loro o criticarli direttamente commentando».

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