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Villa Pineta tra i 7 centri riabilitativi italiani di Eduglobal

07/06/2018

La formazione in Italia è un’eccellenza. Lo testimonia il report annuale “Open Doors 2017” sulla mobilità degli studenti nel mondo, alla voce “top destinations” dove l’Italia nella classifica è il secondo paese dopo l’Inghilterra. In particolare cresce il ruolo e la reputazione a livello internazionale dei centri “made in Italy” specializzati nella riabilitazione grazie ad un approccio multidisciplinare e alla centralità del rapporto medico-paziente. L’alto livello della formazione in Emilia-Romagna viene confermato anche da Eduglobal Associates che ha inserito l’ospedale riabilitativo Villa Pineta tra i 7 centri italiani di interscambio culturale. Dal 2015 Villa Pineta lavora a contatto con oltre 50 centri, tra college e università americane,formando ad oggi 60 giovani fisioterapisti nella riabilitazione cardiorespiratoria.

Nei giorni scorsi, per una visita conoscitiva, sono arrivati a Villa Pineta i professori Emmanuel B. John, PT, DPT, Ph.D, MBA della Chapman University Orange, California (USA) e Kay Malek, PT, PHD MSPT della De Sales University, Center Valley, Pennsylvania (USA). Presenti anche Michael Arnall presidente della EduGlobal e la sua vice presidente italiana Linda Bartalesi.

“Quello che in generale è il punto di forza del tirocinio in Italia è il livello di competenza delle nostre figure sanitarie in uno dei sistemi sanitari migliori del mondo (12esima su195 nazioni)", spiega Linda Bartalesi.

Queste invece le parole di Michael Arnall : “Le oltre 50 università rappresentate da Eduglobal considerano Villa Pineta la prima scelta in Italia per l'apprendimento dei principi della riabilitazione cardiopolmonare. La leadership e la visione del Primario Dott. Ludovico Trianni, del coordinatore fisioterapista Antonio Brogneri e il resto del team di riabilitazione offrono agli studenti americani l'opportunità di imparare in modo unico”, conclude Arnall.

I Prof. Malek e John hanno apprezzato il lavoro di un’equipe multidisciplinare e l’organizzazione in particolare di tutto il processo riabilitativo, sia cardiorespiratorio che dei pazienti in terapia intensiva. Dal tutor Ludovico Trianni (primario di Villa Pineta), a Daniela Dell’Orso (responsabile della terapia intensiva), Massimo Cerulli(cardiologo esperto cardioriabilitatore) a tutta l’equipe costituita dai fisioterapisti coordinati da Claudio Beneventi, Cristina Lorenzi e da Antonio Brogneri, coordinatore del progetto multidisciplinare. Ciascun percorso vede coinvolte anche le figure degli infermieri, da cui gli studenti imparano come implementare e gestire un progetto riabilitativo rivolto a pazienti affetti da gravi patologie cardiorespiratorie.

Intanto a Villa Pineta ha preso il via il percorso formativo per due studenti americani. Stephanie Carlson e Matthew Frazier arrivano rispettivamente dall’università di Montana, Missoula (USA) e dall’università del Kentucky, Lexington (USA) e rimarranno in Italia per un totale di 5 settimane.

Durante tale periodo, Stephanie e Matthew seguiranno lezioni teoriche ma anche progetti riabilitativi imparando l’utilizzo degli ausili e delle più avanzate tecniche riabilitative, sotto la supervisione dello staff di Villa Pineta. L’obiettivo è renderli parte integrante di Villa Pineta per sostenere i pazienti a recuperare la funzione respiratoria e neuromotoria, entrambe essenziali per migliorare la loro qualità di vita.

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