Il Nostro Team
Comunicazioni tecniche
Eventi
Fare News
Imprese Associate
{{ fifthTitle }}

Frost&Sullivan premia Bio-on

08/10/2018

Marco Astorri (a destra) riceve il premio di Frost&Sullivan

Bio-on , quotata all’AIM su Borsa Italiana e attiva nel settore della bioplastica di alta qualità, ha vinto il premio “Best Practices” assegnato da Frost&Sullivan al componente più innovativo per l’industria cosmetica ottenuto da fonti vegetali rinnovabili( New Product Innovation in the Bio-based Ingredients for the Cosmetics industry). In particolare gli analisti di Frost&Sullivan hanno esaminato le straordinarie prestazioni delle microsfere in bioplastica Minerv Bio Cosmetics progettate per sostituire le microplastiche inquinanti derivate dal petrolio e oggi contenute in molte formulazioni cosmetiche. Un’innovazione che ha ottenuto le certificazioni Natrue e Cosmos, destinata a trasformare profondamente il settore dei prodotti di bellezza.

Il premio, globalmente riconosciuto come uno dei più prestigiosi e attendibili, conferma l’unicità delle soluzioni Bio-on basate su bioplastica naturale e biodegradabile al 100%. Frost&Sullivan ritiene infatti che «Bio-on sia correttamente posizionata per diventare leader nella rivoluzione degli ingredienti bio-polimerici per l’industria cosmetica».

Nelle motivazioni del premio gli analisti di Frost&Sullivan scrivono che«Bio-on ha sviluppato una gamma innovativa di biopolimeri brevettati denominati PHAs (poli-idrossi-alcanoati) con il marchio MINERV che possono essere utilizzati come ingredienti cosmetici perché sono a base di PHB (poli-idrossi-butirrato), che è un PHA completamente biodegradabile. Per questo motivo, MINERV può essere facilmente biodegradato sia in acqua marina che nel suolo producendo sottoprodotti semplici come anidride carbonica e acqua».

I biopolimeri di Bio-on «sostituiscono con successo prodotti altamente inquinanti come PET, PP, PE, HDPE e LDPE» oggi ampiamente utilizzati nei cosmetici come rossetti, lucida labbra, mascara, eyeliner, smalti, creme, shampoo, bagnoschiuma e dentifrici. La presenza di queste microscopiche particelle di plastica derivate dal petrolio, e non biodegradabili, è causa di un crescente inquinamento dei mari e fonte di allarme in tutto il mondo.

Frost&Sullivan conferma che le microsfere in bioplastica brevettate da Bio-on (prodotte in varie dimensioni e che appaiono come un apolvere) sono «incredibilmente versatili con applicazioni che spaziano dalle creme per la pelle e il trucco, fino a quelli per la cura dei capelli o l’igiene personale», e nel caso venga sfruttata la loro alta porosità «possono agire come vettore e rilasciare ingredienti bioattivi come vitamine, enzimi,profumi e altri principi attivi cosmetici».

Il premio riconosce che le bioplastiche di Bio-on «sono un’alternativa sostenibile ai polimeri sintetici da utilizzare non solo nei cosmetici ma anche nei settori alimentare, sanitario, degli imballaggi e nei prodotti di largo consumo ad alta crescita. In prospettivai PHAs potrebbero fornire una potenziale soluzione per il trattamento del cancro nei prossimi anni».

«L’azienda si distingue dai suoi concorrenti – si legge – per la capacità di affrontare le sfide specifiche che i suoi clienti devono affrontare sviluppando soluzioni personalizzate. Garantendo supporto “end-to-end” in ambito di ricerca, sviluppo, produzione, fino alle licenze tecnologiche».

Altri Articoli di Fare news