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"Finanza per la crescita", successo per il convegno dello Studio Rinaldi

09/11/2018

Lo Studio Rinaldi, socio e studio di riferimento per Modena di ACBGroup, e partner dell’Osservatorio Supply Chain Finance del Politecnico di Milano, ha organizzato lo scorso 12 ottobre presso la sala Leonelli della Camera di Commercio di Modena il convegno “Finanza per la crescita”.

Il convegno è stato un importante momento di confronto
per imprese, professionisti ed operatori del settore, sulle soluzioni più innovative e sulle best practice in tema di finanza a supporto dei percorsi di crescita delle imprese.

Moderato da Ilaria Vesentini, giornalista del Sole 24 Ore
, il convegno ha spaziatore a 360 gradi sulle soluzioni, anche innovative, per finanziare la crescita delle imprese, avendo sempre presente l’importanza di mettere a sistema le competenze dei vari operatori del settore, professionisti, banche, imprese, operatori professionali della finanza e Università.

L’iniziativa ha trovato il patrocinio della Regione Emilia-Romagna,
del Comune di Modena, di Confindustria Emilia, e l’accreditamento ai fini della formazione professionale continua degli iscritti agli Ordini Professionali dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e degli Avvocati, ed il sostegno per la sua realizzazione da parte di Banca Finint, Albacore SA, Bureauvan Dijk - a Moody’s Analytics Company, MF Centralerisk ed Eutekne.

Nell’ambito degli strumenti innovativi di finanza per lo sviluppo delle imprese trova certamente spazio la crescente diffusione dei Minibond, del direct lending, e dei fondi di Minibond.Tutti strumenti utili a finanziare magazzino, circolante, ma anche più in generale lo sviluppo di una impresa.

Di particolare interesse sono state il case history dell’impresa Alcea Spa, che è stata rappresentata dal CEO Carlo Parodi. Alcea è una storica azienda lombarda leader nella creazione, produzione e commercializzazione di prodotti vernicianti per l’industria del metallo e del legno, il coil coating, le costruzioni, il settore fai da te e l’edilizia leggera, che tra il 2013 e il 2014 ha passato un difficile momento che l’ha portata ad affrontare un concordato preventivo in continuità.

Superato brillantemente il concordato ed uscita dalla procedura nei primi mesi del 2017 l’azienda ha tuttavia dovuto continuare ad operare, nonostante gli oltre € 34 milioni di fatturato, con i soli propri mezzi sino allo scorso settembre quando tramite una operazione di direct lending ha finalmente ottenuto nuove risorse finanziarie da terzi che saranno impiegate per finanziare il suo sviluppo.

La finanza per le imprese non è solo di debito. Numerose sono anche le soluzioni che possono interessare il cosiddetto equity delle imprese, e che sono state oggetto dei contributi del prof.Giuseppe Corasaniti dell’Università di Brescia e partner dello Studio Uckmar, di Luca Tavano di Borsa Italiana, di Francesco Fabiani di Albacore Sa, di Roberto Del Giudice del Fondo Italiano d’Investimento SGR, del prof. Roberto Schiesari dell’Università di Torino e partner dello Studio Schiesari&Associati.

Da un lato infatti l’abbondante liquidità
che è presente sul mercato anche tramite i PIR sta spingendo e spingerà sempre più imprese verso la Borsa, anche tramite l’utilizzo di SPAC. Dall’altro, anche senza arrivare direttamente alla quotazione, è possibile per le imprese ricorrere a soluzioni di family office o a private equity.

Tutte soluzioniche possono consentire di avviare nuovi progetti imprenditoriali quali quelli dell’altro case history oggetto del convegno: Energica Motor Company, che è stata rappresenta dal CFO Andrea Vezzani, azienda modenese e primo costruttore di moto elettriche supersportive Made in Italy, che ha potuto dar vita al suo progetto anche grazie alle risorse finanziare ottenute dalla quotazione all’AIM, e al sostegno di investitori che nel corso di questi anni hanno sottoscritto i vari bond emessi dalla società.

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