È una tipica storia da boom economico in salsa modenese: nel dopoguerra chiudevano alcune grandi fabbriche metalmeccaniche e i tecnici più capaci si inventavano il mestiere di artigiani e imprenditori. Così fecero nel 1958 Umberto Annovi e Corrado Reverberi, che è l’attuale presidente del gruppo modenese. Avviarono così una storia imprenditoriale che dura tutt'ora: pompe irroratrici, pompe industriali ed idropulitrici, un fiore al' occhiello della metalmeccanica emiliana, un marchio che si è fatto strada nel mondo. “Il nostro segreto? Soprattutto il fattore umano”.
Mario Reverberi, amministratore delegato insieme al fratello Stefano, racconta la crescita del gruppo: “Dopo un inizio caratterizzato dalla produzione per macchine per l'agricoltura, nel '74 ci siamo allargati alle pompe industriali e nell'86 alle idropulitrici ad alta pressione. Poi un percorso di continua innovazione del prodotto e di ingrandimento attraverso acquisizioni di altre aziende ci ha portato ad essere quello che siamo: 200 milioni di fatturato, più 15% rispetto allo scorso anno”.
Le caratteristiche dei vostri prodotti? “Abbiamo sempre cercato di tenere alto il livello di innovazione. L'ultimo ritrovato è una pompa modulare con caratteristiche che i nostri concorrenti non riescono a esprimere. E nei prossimi mesi allargheremo ancora di più la gamma dei nostri prodotti per il mercato agricolo e industriale. Sempre rigorosamente all'insegna del made in Italy”.
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