Le enormi vetrate della Reflexallen, a Guiglia, sulle prime colline dell’Appennino modenese, fanno già capire il dna dell'azienda. La location scelta da Renzo Gibellini, fondatore e titolare, può apparire fuori dagli schemi, ma è in linea col superamento, ormai avvenuto grazie alla tecnologia, delle distanze, in un’ottica globale. “Lavoriamo per il settore dell'automotive”, spiega Gibellini, “e abbiamo clienti in tutto il mondo. Sostanzialmente troviamo soluzioni per il trasferimento di energia all'interno di un veicolo o di altri prodotti e ci occupiamo di tutti i passaggi. Lavoriamo sul 'fluid power', ma veicoliamo anche aria ed elettricità attraverso cavi, spine, cablaggi di vario genere. Il cliente specifica che tipo di energia vuole utilizzare e in quale prodotto, noi pensiamo al resto: disegno, sviluppo, prototipazione, produzione”.
C'è una filosofia aziendale che non ha mai abbandonato?
“Riuscire ad essere un player globale, pur mantenendo un
approccio, per così dire, artigianale. Il prodotto lo creiamo e lo realizziamo
noi, con le nostre idee e le nostre mani: questo ci porta ad essere affidabili verso
il cliente, perché sappiamo ascoltarne le esigenze e trovare la soluzione migliore.
Ma occorre anche sapersi muovere in un contesto globale. perché oggi non vale
più il concetto di ‘piccolo è bello'”.
Leggi l'intervista integrale e guarda la videointervista a Renzo
Gibellini su Il Resto del Carlino
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