Dopo il
successo della prima tappa a Milano lo scorso 20 giugno, si è tenuto oggi a
Bologna un nuovo appuntamento con il roadshow organizzato dal Gruppo 24 ORE
“Innovation Days – Le eccellenze del territorio”, per parlare del
territorio dell’Emilia Romagna e delle sue eccellenze, delle realtà
nell’ambito della ricerca, dei servizi, della meccanica, della manifattura e
dell’agroalimentare che hanno saputo puntare sull’innovazione e che si pongono
come protagoniste del cambiamento nel nostro paese.
I lavori hanno
visto in apertura l’intervento del Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini,
del Presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari, del Presidente di
Confindustria Emilia Valter Caiumi e del Presidente della
regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
“L’Emilia
Romagna è ripartita dopo il terremoto ad un tasso superiore rispetto alla fase
precedente. Questa è una regione con altre come Lombardia e Veneto punto di
riferimento per il paese intero” ha detto il Direttore del Sole 24 Ore Tamburini.
“Siamo la prima regione per utilizzo dei fondi europei", ha
sottolineato il presidente della regione Emilia Romagna Bonaccini. “Così
la disoccupazione qui è passata dal 9 al 5,4%”.
Sulla
propensione all’innovazione dell’Emilia-Romagna si è soffermato anche il
Presidente di Confindustria Emilia Caiumi che ha
sottolineato: “Il nostro modello poggia sull’innovazione e beneficia
dell’apertura tra imprese, istituzioni e università”.
Il primo
focus ha riguardato il ruolo svolto dalle politiche universitarie nel percorso
di cambiamento di conoscenze e competenze e il rapporto con le realtà
produttive del territorio: ne hanno discusso l’Amministratore Delegato di
Hpe-Coxa Andrea Bozzoli, il Rettore Alma Mater Studiorium
dell’Università di Bologna Francesco Ubertini e il Presidente e
Amministratore Delegato di IMA Alberto Vacchi.
In
particolare l’AD di IMA Vacchi ha evidenziato che “dobbiamo partire
dalla formazione per creare i presupposti atti ad attivare le nuove tecnologie.
La formazione per le discipline tecniche è fondamentale. Fatichiamo a trovare
addetti da assumere nelle nostre aziende”.
A seguire Nicola
Poleschi, Direttore Generale di Eon Reality, Eugenio Sidoli,
Presidente di Philip Morris Italia, e Luca Vergani, CEO di Wavemaker
Italia hanno discusso del ruolo giocato dalle multinazionali nello sviluppo dei
distretti.
“La
trasformazione digitale interessa non solo le multinazionali e le grandi aziende,
ma in modo crescente anche le PMI che costituiscono la trama del tessuto
produttivo italiano e che si trovano ad affrontare il problema di come accedere
a dati e tecnologia e di come coniugarli per rendere efficienti le proprie
attività, anche di comunicazione” ha sottolineato il Ceo di Wavemaker
Vergani. “Su questo presupposto si basa il nostro approccio all’e-commerce:
guardando all’esperienza di mercati più avanzati del nostro non possiamo che
supporre che questo fenomeno sia destinato a crescere ancora e in modo
rapidissimo, spinto da dati, AI e tecnologie come VR/AR che portano alla
convergenza dei canali di vendita attraverso ibridazione ed immersive
experience. Per affrontare questa evoluzione è fondamentale che i brand da un
lato aumentino la comprensione del customer journey e dall’altro si attrezzino
per approcciare l’e-commerce non più solo come canale di vendita, ma come un
modo per costruire esperienza di marca. Wavemaker, che attraverso WM Momentum
può contare su un’ineguagliabile conoscenza dei consumatori e dei loro percorsi
d’acquisto, è oggi in grado di offrire alle aziende una consulenza end to end
in tema e-commerce - con una metodologia ad hoc che può prevedere un’offerta di
prodotti dedicata, politiche di pricing, specifiche tecniche di generazione di
traffico e conversione online. La focalizzazione sul percorso d’acquisto dei
consumatori da un lato, e l’approccio consulenziale su temi di content e tech
dall’altro, sono infatti - fin dalla nascita di Wavemaker - l’elemento centrale
della sua proposizione al mercato”.
Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord di UniCredit, e Roberto Fiorini,
CEO di UniCredit Factoring, hanno quindi fatto un focus sull’importanza del
binomio tradizione-innovazione per il Made in Italy e sul ruolo della banca nel
supporto alle imprese del territorio. “Vivacità e agilità, capacità di
innovarsi costruendo sulle basi solide della tradizione sono doti riconosciute
e apprezzate delle imprese italiane che nel tempo hanno contribuito a costruire
l’eccellenza del “Made in Italy” – ha sottolineato il CEO di UniCredit
Factoring Fiorini -. Un’eccellenza saldamente legata alle realtà
imprenditoriali dei territori che, dal nostro punto d’osservazione, soprattutto
quando riescono ad organizzarsi in filiere veramente integrate secondo logiche
di partnership strategica tra i diversi attori accrescono in maniera
formidabile il proprio valore e vantaggio competitivo. È per questo che
UniCredit affianca le imprese sviluppando anche soluzioni finanziarie
innovative che tengano conto di queste dinamiche (al posto di peculiarità) e
che possano contribuire concretamente alla stabilità, al rafforzamento e allo
sviluppo delle filiere produttive. Ad esempio U-FACTOR, nuova linea di
soluzioni agili e digitali che semplificano la gestione amministrativa e
l'acceso al credito delle filiere produttive, supportando le aziende che hanno
un’importante rete di fornitori nella gestione acquisti e pagamenti e rendendo
la partnership più strategica e insieme funzionale”.
“Gli
Innovation days – ha rimarcato il Regional Manager Centro Nord di UniCredit Burchi
- costituiscono una testimonianza concreta di come il dialogo tra Università,
imprenditoria e banca sia di vitale importanza per il nostro territorio. In
particolare l'Emilia Romagna sta assumendo sempre più un ruolo di traino per
l’economia del Paese, grazie alla capacità del “fare” e del sapersi innovare.
In questo contesto una banca paneuropea di successo come UniCredit mette a
disposizione del tessuto imprenditoriale tutta la solidità e le competenze
necessarie per contribuire alla crescita. Abbiamo instaurato con le aziende un
rapporto di fiducia che ci consente di essere partner e collaboratori anche per
i percorsi che guardano all’export, ad esempio con il servizio Easy Export, e
all’internazionalizzazione, forti della nostra presenza all’estero. Inoltre,
con particolare riguardo all’innovazione, vogliamo sostenere le start up sin
dalla fase di incubazione dei progetti, e in questo senso il programma
UniCredit Start Lab, programma specifico lanciato dal nostro Gruppo nel 2014, è
stato precursore nel capire l’importanza di guidare i progetti imprenditoriali
“più giovani” che saranno le aziende di domani”.
I lavori di
Innovation Days hanno quindi affrontato il tema delle opportunità in termini di
creazione di lavoro offerte dall’innovazione tecnologica: su questo argomento
si sono confrontati Alessio Bonfietti, fondatore di MindIT Solutions, Sonia
Bonfiglioli, Presidente di Bonfiglioli Riduttori, e Alessandro Strada,
Amministratore Delegato di Marposs.
L’innovazione
gioca un ruolo importante se coniugata con un approccio focalizzato sulla
sostenibilità: è su questo fronte che si è concentrato l’intervento del
Presidente di Bio-on Marco Astorri.
Hanno quindi
discusso delle nuove strade dell’innovazione Roberto Collavizza, Responsabile
Sales Nord Est – Business di TIM, Stefano Menghinello, Direttore
ricerche di ISTAT, Fabio Nalucci, Amministratore Delegato di Gellify, e Michele
Poggipolini, Amministratore Delegato di Poggipolini.
“TIM riveste
un importante ruolo quale abilitatore della trasformazione digitale per il
mondo delle imprese, della pubblica Amministrazione e dei cittadini del nostro
Paese. In tal senso si inserisce l’impegno per rendere disponibile la tecnologia
mobile 5G, che favorirà lo sviluppo e la diffusione di nuovi servizi digitali
grazie alle elevate prestazioni in velocità e latenza e alla possibilità di far
comunicare milioni di device, sensori e persone” - ha sottolineato il
Responsabile Sales Nord Est – Business di TIM Collavizza – “I nuovi
servizi avranno un significativo impatto sulla qualità della vita nelle città
in particolare negli ambiti della mobilità urbana, della sicurezza,
dell’e-government, della salute, della sostenibilità ambientale, fino
all’offerta turistica e all’entertainment”.
“L'Emilia
Romagna conferma il proprio orientamento nella realizzazione di attività
industriali o servizi ad elevato contenuto di conoscenza, mostrando/svelando al
suo interno differenti vocazioni produttive tra Bologna città, Bologna
provincia e resto della regione. I dati della rilevazione del censimento
economici permanente, attualmente in corso, consentiranno di arricchire
ulteriormente questo quadro informativo” ha aggiunto il Direttore ricerche di
ISTAT Stefano Menghinello.
Il dibattito
si è infine incentrato sulle filiere di eccellenza, tra servizi e produzione: ad approfondire il tema
sono stati il Chief Financial Officer di Florim Ceramiche Giovanni Grossi,
il Presidente di News Holland Agricolture Carlo Lambro, l’Amministratore
Delegato di Alce Nero Massimo Monti e il Direttore Generale di
BolognaFiere Antonio Bruzzone. “L’imprenditoria nazionale esprime, in
Emilia Romagna un modello di distretti di assoluto prestigio per innovazione,
flessibilità ed export – ha dichiarato Bruzzone –. Distretti con i quali
BolognaFiere ha un confronto continuo e una stretta collaborazione ospitandone
gli eventi espositivi leader internazionali che registrano, ogni anno, un
numero crescente di operatori esteri da tutto il mondo a dimostrazione del
valore del made in Italy. L’attività espositiva della nostra Società ben si
inserisce nelle dinamiche industriali, diventandone strumento e partner per le
strategie di business”.
Partner della
tappa di Bologna, patrocinata da Confindustria Emilia e
realizzata in collaborazione con Regione Emilia Romagna, sono TIM,
UniCredit, Rekeep, Coswell, Ima, Istat, BolognaFiere e Wavemaker.
Il prossimo
appuntamento con gli Innovation Days del Gruppo 24 ORE sarà martedì 24
settembre a Verona.
Per
informazioni sulle altre tappe www.ilsole24ore.com/innovationdays.