L’Emilia-Romagna
è la seconda regione in Italia per
attrattività sanitaria, grazie agli elevati standard di qualità delle strutture
ospedaliere, ai continui investimenti in ricerca e innovazione ma soprattutto grazie ad un
capitale umano che rappresenta il vero motore di questa “ricchezza”.
In un
momento incerto per il futuro della sanità, l’andamento positivo delle 13
strutture sanitarie AIOP è la prima buona notizia dell’8° Bilancio
Sociale Aggregato, un processo di rendicontazione economica e sociale. Lo
studio, rappresentativo di una parte del comparto sanitario privato, è
realizzato da AIOP Bologna con il supporto e coordinamento di BDO Italia - Sustanaible Innovation.
Oggetto del Bilancio Sociale sono 13 ospedali
privati con i loro numeri: poco più di 1.400
posti letto, circa 2.600 collaboratori, assistenza per oltre 40.000
pazienti in regime di ricovero ogni anno (quasi un quarto dei
ricoveri totali del territorio). Il valore annuo della produzione delle 13
strutture si attesta attorno ai 200 milioni di euro, con una parte di investimenti orientati al
mantenimento e miglioramento delle strutture stesse: 17.734 milioni di
euro investiti nel 2018.
Positivo è
il commento del Presidente di AIOP Bologna Averardo Orta: "Il
Bilancio Sociale Aggregato non è solo lo studio quantitativo e numerico della
sanità privata ma è l’espressione dell’evoluzione e della crescita di tutto il
comparto. Attraverso questo studio, unico e pionieristico a livello nazionale,
ci presentiamo agli stakeholder e ai cittadini, con trasparenza e
responsabilità sociale. La sanità privata bolognese sta continuando ad evolvere
in continuità con il comparto pubblico, puntando su nuove tecnologie e ricerca
scientifica. Questa è la strada che continueremo a percorrere in futuro in un confronto
aperto e condiviso con il territorio".
Uno dei
parametri più significativi che emerge dal Bilancio Sociale presentato a
Bologna nella sede di Confindustria Emilia, è il valore aggiunto, dato dalla
ricchezza generata dalle 13 strutture, che si attesta sui 216.827 milioni. Una redditività utilizzata per soprattutto le
risorse umane, le banche, i finanziatori e la Pubblica Amministrazione. Per il
2018 l’imposizione fiscale ammonta a circa 18.519 milioni di euro (+15%
rispetto al 2017) come tasse e imposte versate ad enti locali e allo Stato.
Altro segno
più, riportato dallo Studio BDO Italia, riguarda il numero degli occupati. Le 13
strutture dimostrano di investire nel capitale umano coinvolgendo nella
formazione anche i più giovani: nel 2018 infatti tirocinanti sono stati 151.
Per quanto
riguarda il personale anche nel 2018 si conferma la maggioranza di presenza
femminile 1.333 rispetto ai 1.261 uomini. Inoltre per far
crescere l’occupazione locale l’80% dei dipendenti è residente a Bologna
o nella sua provincia. La sanità privata ha adottato da tempo politiche di
inclusione e integrazione, avendo assunto personale straniero (proveniente sia
da Paesi dell’Unione Europea sia Extra UE) che rappresenta il 13% sul
totale dei dipendenti.
Diminuisce
invece il numero e la gravità degli infortuni sul lavoro grazie ad una cultura
della prevenzione sempre più diffusa. Nel 2018 si sono verificati 20 infortuni
in meno rispetto al 2017 e ciò grazie anche alle ore spese in salute e sicurezza
(3.348) per un totale di 605 lavoratori formati.
L’altro dato
positivo è la crescita dell’indotto verso i fornitori, perlopiù aziende
del territorio. A queste società le strutture private di Bologna trasferiscono 9,5
milioni di euro per un totale di ulteriori 177 posti di lavoro per un
valore che si attesta attorno ai 10 milioni di euro.
Per quanto
riguarda infine servizi e prestazioni, la sanità privata riveste una fetta
molto importante, come si rileva da questi dati: 1.423 posti letto di
cui 1.167 accreditati, 42.060 degenti di cui 36.397 da
attività accreditata, interventi chirurgici 22.645 di cui oltre 20mila
accreditati.
Sulla scia
di questa buona pratica, nei prossimi mesi AIOP Emilia Romagna
presenterà il 3° Bilancio Sociale, seguita per la prima volta anche da AIOP
Nazionale.