LIFE è un’agenzia di comunicazione che ha il suo quartier generale a Bologna. Nell'ufficio sotto le Due Torri lavorano oltre 40 persone. Abbiamo intervistato l'ad di Life, Alberto Tivoli.
Partiamo
dall’inizio. Che cosa significa oggi essere un’agenzia di comunicazione?
"Per
la nostra realtà, unica sul territorio per competenze e dimensioni,
indipendente e totalmente a capitale italiano, il significato di agenzia di
comunicazione è alquanto riduttivo poiché negli anni siamo riusciti a cambiare
pelle ed andare oltre i confini predefiniti di comunicazione, di pari passo ad
un mercato in forte evoluzione strutturale. Oggi siamo una realtà solida che
lavora fianco a fianco con le aziende partner per il raggiungimento di
obiettivi concreti, attraverso progetti integrati che includono strategia,
creatività, innovazione e tecnologia".
Marketing
vs comunicazione: è sempre il solito duello. Chi vince?
"Oggi
il nostro compito è quello di supportare un marketing che ha come obiettivo
quello di produrre del concreto valore aggiunto per il cliente. Questo ci porta
a ragionare ad un livello strategico, lavorando in costante sintonia con le
altre line of business e, soprattutto, offrendo una prospettiva bottom line che
si ottiene dimostrando, dati alla mano, qual è il ritorno che le attività di
comunicazione e promozione sono in grado di garantire rispetto agli
investimenti sostenuti. Proprio per
questo l’agenzia non diventa solo un supporto per tutto quello che riguarda le
attività di comunicazione, ma è una realtà consulenziale capace di abbracciare
più aree e rispondere a più necessità".
LIFE
nasce a Bologna ma lo sguardo, in termini di clienti e partnership, non è solo
emiliano.
"Siamo
tra le più longeve e dinamiche agenzie a livello nazionale e abbiamo sempre
lavorato sia per le aziende del territorio sia per quelle di respiro nazionale
ed europeo, a dimostrazione che anche una realtà nata e cresciuta fuori dal
polo milanese, può essere una fucina di nuove idee e talenti e offrire sul
fronte della comunicazione e del marketing servizi altamente competitivi. LIFE
negli anni si è distinta, infatti, sul mercato per aver trasformato il concetto
di agenzia di comunicazione tradizionale e oggi guarda verso le nuove frontiere
della digitalizzazione".
La
vostra agenzia affianca AID (Associazione Italiana Dislessia) in qualità di
partner strategico e di comunicazione. Da quanto tempo e con quale obiettivo?
"LIFE
lavora a fianco di Associazione Italiana Dislessia da diversi anni e molteplici
sono stati i progetti che abbiamo sviluppato insieme con l’intento di aumentare
la notorietà dell’Associazione e veicolarne i suoi valori e la sua missione,
oltre a fare informazione mirata su molteplici pubblici a cui l’Associazione si
rivolge. Tra i progetti più importanti sicuramente la realizzazione della
piattaforma di e-learning “Dislessia Amica”, volta a raggiungere in maniera
capillare il maggior numero di insegnanti sul territorio italiano e dare loro
gli strumenti e le competenze per capire e gestire in maniera corretta i
Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), attraverso una didattica inclusiva,
nel rispetto della legge 170/2010. Interpretando le esigenze di questo
ambizioso progetto, LIFE ha costruito un progetto digital la cui principale
sfida è stata la fruibilità da parte di un target eterogeneo: da un lato gli
insegnanti, che attraverso la piattaforma hanno avuto accesso ad un percorso
formativo acquisendo metodologie, didattica e operatività a supporto degli
studenti con DSA, dall’altro il referente di istituto che attraverso un
pannello di controllo ha avuto costanti aggiornamenti sullo stato del percorso
di formazione di tutti i docenti iscritti appartenenti alla propria scuola".
La
comunicazione sociale nell’epoca dei social media. Quali accortezze e quali
sensibilità per una campagna ben riuscita?
"La
comunicazione sociale nell’epoca dei social è per il settore del no profit uno
strumento chiave per farsi conoscere dal grande pubblico, sensibilizzare o
condividere determinati temi, sviluppando nel contempo relazioni. Per ritagliarsi
un ruolo decisivo occorre essere preparati e consapevoli, non solo degli
strumenti più idonei da implementare per gestire al meglio le potenzialità della
rete, ma soprattutto vagliare una strategia comunicativa efficace per un
utilizzo competente dei diversi canali social".