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Un'eccellenza made in Modena

15/04/2020

"Forse il timing non è proprio il massimo ma essere annoverati tra le eccellenze di Modena è per me un grande onore". La situazione generale non induce a particolari slanci ma Gianmarco Messori, nonostante la quarantena esistenziale e produttiva, non perde il buon umore. "Gentleman", il mensile di Milano Finanza, nel numero in edicola di aprile, gli dedica due pagine che sono un inno alla creatività e all'eleganza della sua sartoria. 

"Da sempre celebro con ogni mio capo di abbigliamento la tradizione, per dare valore al made in Italy, il vero grande lusso del nostro Paese", afferma ancora il ceo dell'azienda. "Per questo vedere riconosciuto il mio lavoro è motivo di grande orgoglio. Grazie Gentleman. Una cosa è certa, io e miei collaboratori non molliamo di un centimetro".

Le giornate scorrono lente ma Gianmarco Messori il modo di ingannare l'apparente fissità di questo non-tempo l'ha trovato. "Il contatto con i miei clienti e i viaggi all'estero sono il sale della mia attività e mi mancano parecchio. Ma al momento occorre fare di necessità virtù: i social sono i miei occhi, le mie braccia e la mia bocca sul mondo".

Su Facebook, da inizio pandemia, sono già le 4 le pillole video da arbiter elegantiarum che Gianmarco propone ai suoi follower. Il nodo tridimensionale alla cravatta, la pochette, l'uso dei gemelli: ogni consiglio è un condensato di eleganza e tendenze. Non più di 30 secondi per assecondare la velocità del canale e dei suoi frequentatori.

La lettera sfogo di Giorgio Armani inviata alla rivista di settore Women’s Wear Daily non è ovviamente passata inosservata. "Uno tsunami, un pugno nello stomaco al fashion system ma, al contempo, ossigeno puro per chi vuole continuare a usare la testa in modo libero e disinteressato", afferma Gianmarco Messori. "Giorgio Armani ragiona sulle priorità da cui ripartire quando l'emergenza coronavirus sarà superata. Si tratta di una lettera da leggere e rileggere. Il lusso ha perso il suo senso quando si è dato i ritmi del fast fashion e ha puntato tutto sulla quantità. Dobbiamo comprare meno e, possibilmente, comprare meglio. Acquistare poche cose, belle e fatte bene, facendoci consigliare da persone competenti, non credo debba essere un tabù nel 2020".


Messori è stata fondata nel 1976 a Fiorano Modenese da Lanfranco Messori e Germana Martinelli che hanno sempre ritenuto il made in Italy un valore indispensabile da offrire alla clientela internazionale. Una distribuzione capillare del prodotto, la partecipazione alle più importanti fiere di settore, le sfilate, i negozi monomarca sono i valori di base su cui la maison ha costruito reputazione e affidabilità.

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