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“Fiere virtuali, formazione e manutenzione a distanza - Le nuove tecnologie, la soluzione alle nuove esigenze!”. Questo il titolo dell’appuntamento Associati per Associati organizzato questa mattina da TT Tecnosistemi, che ha visto il system integrator, nato in Toscana 36 anni fa e con un forte radicamento sul territorio emiliano-romagnolo grazie ai due uffici a Bologna e a Imola, presentare ai partecipanti una serie di tecnologie per il rilancio delle attività manifatturiere che, nel prossimo futuro, vedranno le limitazioni della Fase 2 influire sulla propria attività.
“Da 36 anni ci occupiamo di innovazione e processi in ambito IT per aziende di stampo medio-grande, e abbiamo razionalizzato alcune soluzioni a supporto dei nostri clienti e della filiera tutta in vista della Fase 2. Oggi vogliamo dimostrare come la Realtà Virtuale e la Realtà Aumentata saranno indispesabili per il business e i processi aziendali dei prossimi tempi”, ha spiegato nel corso dell’introduzione Matteo Zanotti, sales manager & head of business development di TT Tecnosistemi, prima di cedere la parola ai propri colleghi.
A raccontare il mondo delle fiere virtuali è stata Sara Fabiano, communication content manager dell’azienda, che, entrando subito nel vivo, ha proposto ai partecipanti una presentazione in ambiente virtuale tramite DIP, Digital Innovation Platform, un software fruibile anche in VR e compatibile con qualsiasi sistema operativo e dispositivo.“La sfida attuale è la creazione di un nuovo modello di business per convivere con una fase dal futuro incerto. DIP è un software interattivo di visualizzazione 360°, completamente customizzabile, che permette di ricalcare una situazione tradizionale come quelle fieristica in ambiente digitale, riproducendone fedelmente le caratteristiche fisiche”, ha spiegato Sara Fabiano. Tra le principali funzionalità del software, la possibilità di sistemare all’interno di ogni ambientazione un numero infinito di prodotti; inserire degli hotspot per rendere l’ambiente narrativo e arricchirlo di suoni, video, immagini, schede tecniche, link a pagine web; corredare i tour virtuali con statistiche funzionali ad analizzare le performance dei prodotti e il coinvolgimento degli utenti.
A sottolineare il valore della Realtà Aumentata è stato poi Francesco Marcantoni, co-founder di Livemote che, nel presentare l’omonimo Field Service Management Software di nuova generazione, pensato per supportare la manutenzione a distanza, ha proposto ai partecipanti dieci consigli per potenziare le attività di field service e garantire la continuità dei processi.
“Livemote permette una collaborazione intelligente a distanza e l’accesso facile alle informazioni rilevanti durante il lavoro sul campo. Questo consente naturalmente di ridurre le trasferte, risolvere i problemi più velocemente, ottimizzare i costi operativi e accrescere la soddisfazione del cliente”, ha spiegato Marcantoni.
Oggetto dell’ultimo intervento è stata invece la formazione tramite Realtà Virtuale. A presentare le opportunità del virtual training è stato Guglielmo Boggia, business development manager di TT Tecnosistemi: “Sfruttando l’elevata potenza di calcolo della tecnologia, abbinata ai nostri sistemi di semplificazione, è possibile visualizzare e interagire con modelli 3D molto dettagliati. Le esperienze di virtual training permettono inoltre all’utente di immergersi in un ambiente virtuale personalizzato, con la possibilità di muoversi e interagire all’interno dello stesso. Quello che abbiamo sviluppato è un approccio basato sulle interazioni fisiche, in grado di trasmettere all’utente un feedback sensoriale realistico”.
La soluzione ideata da TT Tecnosistemi consente tra l’altro l’esplorazione del prodotto tramite le opzioni zoom, grab e slice, la collaborazione in multiplayer, la realizzazione di sistemi di valutazione e la distribuzione riservata di esperienze.
