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Al via gli open day digitali al Liceo Steam International di Bologna

15/06/2020

“Aspettando ottobre, Open day online per le iscrizioni del prossimo anno. Ai ragazzi di seconda media viene data l’opportunità di ‘partecipare’ ad alcune lezioni online per conoscere i futuri compagni di classe, i professori e soprattutto lo Steam Model. Grazie alla collaborazione con gli Istituti comprensivi abbiamo organizzato laboratori di Scienze e Tecnologia, che stanno stimolando molto i ragazzi”, afferma la principal, prof.ssa Elena Trainotti (nella foto).

Sin dallo scorso 26 febbraio il Liceo Steam International di Bologna sta infatti facendo proprio l’hashtag del Ministero dell’Istruzione, #lascuolanonsiferma, e così è anche per questa ultima settimana di scuola, che si concluderà mercoledì 17 giugno. Gli allievi seguono a distanza tutte le lezioni previste dal calendario scolastico, con 30 minuti in compagnia del docente e un task che i ragazzi devono consegnare entro i successivi 20 minuti, sino a coprire le previste 7 ore al giorno dal lunedì al giovedì e le 5 ore del venerdì. Per due giorni a settimana, inoltre, gli studenti seguono delle ore aggiuntive per il potenziamento della lingua inglese.

L’idea di valorizzare questa esperienza ha portato all’innovazione di anticipare gli open day: a partire dalle scorse settimane di maggio, classi aperte agli studenti interessati a iscriversi a settembre 2021, che hanno avuto l’opportunità di condividere alcune attività di laboratorio.

Tra i task più apprezzati dai ragazzi il laboratorio virtuale di Chimica e Biologia, che ha proposto il transport in plants con il setting di alcuni esperimenti casalinghi: transpiration in plants, bean germination, observing root growth. “Alcuni studenti hanno colto l’occasione per avviare un orto dove coltivare i frutti degli esperimenti o per realizzare il prototipo di un biolago”, dichiara la prof.ssa di Chimica e Biologia, Tullia Urschitz.

Cuore della proposta del Liceo Steam International di Bologna è anche il laboratorio di Technology and Engineering: “Abbiamo sfidato i ragazzi a programmare attraverso Lego Mindstorm, Arduino, Coreograph e a progettare in 3D con Google Sketchup, riproducendo la scuola e realizzando render foto realistici con l’applicazione di texture e materiali”, racconta il prof. Pierluigi Di Giovanni.

Partecipazione attiva anche per il laboratorio artistico-umanistico e filosofico: “Abbiamo stimolato gli allievi con modalità di didattica attiva attraverso la creazione di Haiku, le tecniche del Caviardage e del Flat Lay e la costituzione della redazione Steam Blog”, dichiara la prof.ssa Daniela Di Donato.

“Trasversalmente tutti i docenti monitorano la ‘resilienza’ degli studenti: c’è chi inizia con un canto o con un ballo e chi sonda l’umore attraverso app dedicate. E i ragazzi non solo ‘resistono’, ma rispondono a questo strano tempo, perché non si annoiano e non sono portati a pensare che sia un anno buttato; costantemente spronati a dare il meglio di sé attraverso un sistema di monitoraggio e verifica che, seppur a distanza, li fa studiare e acquisire le competenze proposte”, conclude la principal, prof.ssa Elena Trainotti.

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