Il Nostro Team
Comunicazioni tecniche
Eventi
Fare News
Imprese Associate
{{ fifthTitle }}

Luciano Leonotti: "Il mio sguardo appassionato su Bologna"

17/07/2020

In alto il museo di San Colombano e via Santo Stefano

Oltre un centinaio di scatti che la immortalano. Istantanee mai banali e scontate che la rendono bella, bellissima, come i nostri occhi non sono abituati a vederla. Il fotografo Luciano Leonotti nella sua ultima pubblicazione ha dato sfoggio, prima ancora che di tecnica e perizia, di una passione incondizionata e cristallina. Passione filtrata attraverso l'obiettivo di una macchina fotografica e rivolta alla dotta, grassa, rossa Bologna.

Perchè questo libro su Bologna? Realizzare un libro su Bologna è sembrato a Leonotti una scelta doverosa, divenuta urgente e necessaria per una identità che il consumismo turistico, ma non solo, ha eroso o ha disperso. 

"Le città italiane sono il nostro patrimonio più autentico e significativo, densamente cariche di stratificazioni e simboli culturali, che ci aiutano ad avere coscienza di un percorso che unisce il passato e il nostro presente", sottolinea Leonotti. "Negli anni Settanta e Ottanta c’è stato un grande interesse per la lettura del paesaggio da parte di importanti fotografi, sostenuti anche dalle istituzioni locali, che indagavano con sguardo urbanistico e antropologico i mutamenti del territorio italiano, già anticipati dal cinema neorealista. Quelle trasformazioni hanno portato a una massificazione per cui oggi le periferie si presentano tutte uguali con architetture deprimenti e spesso precocemente fatiscenti, e solo in alcuni rarissimi casi illuminate da pregevoli edifici grazie a qualche illuminato imprenditore. Per il resto non c’è nulla da vedere, se non uno sviluppo omologante indicato come consumo di suolo. Ma anche le città sono consumate, ogni piccolo spazio è occupato dai parcheggi, dai dehors, dai cartelli pubblicitari delle vetrine che vendono la stessa merce globalizzata". 

Il significato di questo libro è proprio quello di rivedere la città, con i suoi segni, i suoi spazi rappresentativi, le piazze, le strade, i palazzi storici, i musei, le chiese, e le nuove realtà culturali ed economiche, con uno sguardo che non sia quello da iconografia statica di guida descrittiva, ma capace di trasmettere nuova vita e nuovo senso.

Luciano Leonotti, fotografo, art director, è docente di Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha pubblicato numerosi libri fotografici e nel 2011 è stato selezionato da Italo Zannier per la cinquantaquattresima edizione della Biennale di Venezia, Padiglione Italia. Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre in Istituzioni pubbliche e private. Come art director ha lavorato presso le agenzie Euro Advertising e Cespe&Co di Bologna e poi come libero professionista per aziende come Aeroporto di Bologna, Cesab, Cta, Ima, Mandarina Duck, Surgital. Qui il suo sito web: 

Guarda il sito web di Luciano Leonotti.

Argomenti

Altri Articoli di Fare news