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ViviAmo Casa Gialla, appuntamento il 17 ottobre con la raccolta fondi di A.G.E.O.P.

01/10/2020

A.G.E.O.P. Ricerca ha presentato lo scorso settembre “ViviAmo Casa Gialla”, una campagna dedicata al progetto di acquisto della struttura di accoglienza in cui l’associazione, che da trentacinque anni assiste i bambini malati di tumore e le loro famiglie e finanzia la ricerca scientifica nella lotta al cancro infantile, ospita i piccoli ammalati durante i lunghi periodi di terapia oncologica.

La raccolta fondi, che proseguirà fino alla primavera 2021, vedrà la prima occasione di incontro con il territorio sabato 17 ottobre dalle 10.00 alle 18.00, quando A.G.E.O.P. realizzerà una grande opera collettiva sul Crescentone di Piazza Maggiore, a Bologna. L’opera sarà realizzata con migliaia di disegni, che si comporranno in un puzzle di illustrazioni con la forma di una grande casa e che saranno donati a tutti coloro che vorranno fare un’offerta di almeno 5 euro a sostegno della campagna.

Casa Gialla è un sogno che parte da lontano. Era il 2008 quando A.G.E.O.P. ha cominciato a progettare un’accoglienza integrata che superasse il concetto di alloggio organizzato in appartamenti separati, per creare una grande casa che potesse offrire servizi e assistenza continuativi e dare alle famiglie una vera e profonda accoglienza. “La ricerca è stata lunga e siamo passati attraverso soluzioni provvisorie prima di approdare nel posto giusto. Quel posto si chiama Casa Gialla”, dichiarano da A.G.E.O.P.

Anche se è l’ultima arrivata tra le strutture d’accoglienza dell’associazione, dal 2015 Casa Gialla ha già ospitato 240 piccoli pazienti oncologici con le loro famiglie. “È una casa ad alta specificità, pensata in ogni dettaglio per rispondere alle esigenze dei bambini ammalati di tumore, garantendo altissimi standard igienico-sanitari, ma in spazi accoglienti e a misura di bambino, in cui ognuno possa essere accompagnato e sentirsi a casa. Casa Gialla si inserisce all’interno della collaborazione tra A..G.E.O.P. Ricerca e la Sanità pubblica, perché al suo interno diamo continuità di cure ospedaliere. Insieme a Casa Siepelunga e a Casa Pelageop, è considerata come un prolungamento degli spazi ospedalieri, funzionale alle cosiddette ‘dimissioni protette’”, continuano da A.G.E.O.P.

Casa Gialla è vicina all’ospedale, ha cinque camere familiari con bagno privato e un bilocale indipendente per i bambini che attraversano periodi particolarmente difficili o per situazioni di peculiare complessità. Dotata di una sala pranzo, un salotto-biblioteca, un’area laboratori, una sala giochi multimediale e una palestra, si affaccia su un grande giardino in cui condividere, quando possibile, giochi all’aria aperta.

“Nel tempo Casa Gialla è stata integralmente ristrutturata fino a realizzare a pieno il progetto intrapreso da anni e farne ciò che è oggi: una struttura indispensabile per il sistema di Accoglienza Integrata di A.G.E.O.P.. Ma adesso c’è il rischio di perderla e abbiamo bisogno del sostegno di tutti per acquistarla e destinarla per sempre ai piccoli pazienti oncologici. Perché, come tutti i sogni, va custodita e coltivata con cura”, dichiarano da A.G.E.O.P. Al momento della ristrutturazione, nel 2015, è stato siglato un contratto di rent to buy, che dà all’associazione la possibilità di capitalizzare gli affitti pagati dalla quota di acquisto al momento del rogito, previsto per l’aprile 2021. “Se non riuscissimo a confermare il rogito, andrebbero persi 216.000 euro versati fino ad adesso e tutti i fondi investiti nella ristrutturazione e i bambini ammalati di tumore resterebbero senza una casa fondamentale per il loro percorso di cura. È per questo che non possiamo perdere Casa Gialla e abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile. Entro la primavera del 2021 dovremo raccogliere 1.000.000 di euro e renderla per sempre un luogo di cura, gioco e vita dove i bambini ammalati di tumore e le loro famiglie possano trovare ascolto, supporto e condivisione ed essere accompagnati verso un futuro migliore”, concludono da A.G.E.O.P.


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