Florim ha ottenuto la certificazione B Corp,
che attesta il più recente passo avanti dell’azienda nel suo percorso verso una
concreta sostenibilità.
Si tratta di un traguardo straordinario,
in particolare per un’azienda manifatturiera attiva in un settore ad alta
intensità di energia e risorse, come quello della ceramica. La certificazione B
Corp giunge in continuità ad un percorso avviato da tempo e che ha visto, tra
le tappe principali, la trasformazione in
Società Benefit che Florim ha compiuto nel marzo 2020, adottando un
nuovo Statuto che integra l’oggetto sociale introducendo l’impegno a produrre,
oltre al profitto per gli azionisti, un impatto positivo sull’ambiente, sul
territorio e nel sociale.
Il presidente Claudio
Lucchese aveva così commentato: “Per
noi il passaggio a Società Benefit non è stato altro che la formalizzazione di
un indirizzo intrapreso da molti anni. La presenza nella strategia aziendale,
di azioni volte a migliorare l’impatto ambientale e dare sostegno ai dipendenti
e al territorio, fa parte del nostro modo di fare impresa da quando il concetto
di “sostenibilità” non era ancora così diffuso” – e oggi aggiunge -
“Celebriamo questo importante riconoscimento come sigillo del nostro impegno
concreto, non come punto di arrivo ma come nuovo stimolo per il futuro”.
Le parole del presidente sono testimoniate da fatti e numeri
chiari: 45 milioni di euro investiti da Florim in azioni e tecnologie green a partire dal 2012; 45.000 mq di
pannelli fotovoltaici (che generano energia elettrica per le sedi italiane); il
100% di riciclo delle acque reflue, dei rifiuti e degli scarti crudi della
produzione. E ancora, le partnership con Ospedale di Sassuolo e con la
Collezione Peggy Guggenheim di Venezia - a sostegno della salute, della
bellezza e dell’arte - e le attività di supporto ai giovani e alla comunità
promosse dalla Fondazione Ing. Giovanni Lucchese. A queste scelte, si
accompagnano le oltre 20 certificazioni internazionali e la pubblicazione del
Bilancio di Sostenibilità a partire dal 2008.
Il riconoscimento è arrivato a coronamento di un rigoroso
processo di analisi e valutazione da parte di B Lab, l'ente non
profit americano oggi diffuso a livello globale che promuove il modello B Corp.
Il punteggio conseguito da Florim Italia è di 98,1 punti e il consolidato, che
comprende la consociata americana, è di 90,9 punti. È un risultato eccellente che si
colloca tra i più elevati nel settore manifatturiero/industriale e supera ampiamente il punteggio
minimo di 80 punti, necessario per il conseguimento dello status di B Corp.
Questa soglia indica la capacità aziendale di creare profitto in
modo socialmente responsabile, restituendo effettivo valore alla collettività. Le B Corp esemplificano un paradigma evoluto
di fare impresa, che Florim ha già
nel proprio DNA e si basa sull'impegno ad operare generando un impatto
positivo sull’ambiente, sulle persone e sulla comunità, oltre ai risultati
economici. Florim entra così a far parte del movimento presente in oltre 74
Paesi e costituito attualmente da altre 3.700 imprese B Corp che operano
secondo un paradigma “rigenerativo”,
ovvero hanno l’obiettivo di contribuire a creare, attraverso la loro attività,
una società e un mondo migliori. Gli standard di sostenibilità delle B Corp
sono riconosciuti come l’eccellenza nell’identificare aziende che concretamente
creano valore condiviso e duraturo.
Questo risultato è stato raggiunto con il supporto di Nativa,
la sustainable innovation company dedicata ad accelerare una trasformazione
positiva dei modelli economici, che continuerà ad affiancare Florim nel suo
percorso strategico di miglioramento del profilo di sostenibilità nel corso dei
prossimi mesi. Eric Ezechieli,
co-founder di Nativa dichiara: Florim
rappresenta un assoluto caso di eccellenza. La decisione di diventare Società
Benefit è coincisa con l’impegno a misurarsi con gli standard (Benefit Impact
Assessment - BIA) delle B Corp, riconosciuti in tutto il mondo come i più
autorevoli per valutare la creazione di valore sociale, ambientale ed
economico. Florim è un esempio per tutto il comparto della ceramica e un faro
che indica la via per una indispensabile evoluzione sostenibile di tutto il
Made in Italy”.
Non un traguardo quindi, ma un punto di partenza verso una
sostenibilità ancora più profonda, nel momento in cui il mondo richiede alle
aziende di essere protagoniste nel rigenerare la società e il pianeta.
Guarda il video “ESSERE SOSTENIBILI È UNA SCELTA QUOTIDIANA”
Leggi l’intervista a Claudio Lucchese: “FLORIM DIVENTA SOCIETA’ BENEFIT”
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