Il Nostro Team
Comunicazioni tecniche
Eventi
Fare News
Imprese Associate
{{ fifthTitle }}

Funzionale e sostenibile: il packaging creato per il vino firmato Smurfit Kappa Italia

15/02/2021

Smurfit Kappa Italia, punto di riferimento nel campo del packaging e display a base carta, forte della sua competenza ed esperienza nella lavorazione del cartone, lancia una nuova serie di proposte dedicate al mondo del vino e delle bevande in generale accomunate da due elementi fondamentali: l’utilizzo di un monomateriale - il cartone ondulato - completamente riciclabile, biodegradabile e facilmente smaltibile; la ricerca di soluzioni funzionali a totale protezione delle merci, che migliorano le performance dei clienti e trasformano una semplice scatola in una unboxing experience di impatto per il consumatore finale.  

L’offerta di Smurfit Kappa Italia per il settore vinicolo ha una lunga tradizione e propone agli operatori un’ampia gamma di imballi per ogni tipo di bottiglia, di utilizzo e di occasione: dalle scatole fustellate ai display, dagli alveari ai barattoli. Grazie all’esperienza maturata in questo mercato, oggi l’azienda punta sull’e-commerce, un canale in costante espansione, complice anche la pandemia che ha cambiato le condizioni di vita e di consumo. Secondo i dati di McKinsey, le vendite online di alcolici in Europa sono aumentate del 34% con una domanda sempre più frequente di packaging sostenibili, facili da aprire e ad alta protezione e resistenza. Una ricerca condotta da Smurfit Kappa nei paesi europei, Italia compresa, mostra che il 69% degli 8.000 intervistati che acquistano vino online preferisce imballi a base carta; il 59% desidera packaging facili da aprire; 1 su 10 ammette che ci ripenserà prima di rifare un ordine online in caso di danneggiamento della merce.

A questo scenario, Smurfit Kappa risponde con “e-Bottle”, progetto specifico per il settore vinicolo. Competenza nella lavorazione del cartone, sofisticati software e tools insieme alla capacità creativa dei designer hanno messo a punto una serie di soluzioni mirate a soddisfare le esigenze di produttori, rivenditori e operatori logistici: prima di tutto la protezione delle bottiglie sottoposte a viaggi e spostamenti e la resistenza dei loro contenitori privilegiando un materiale sostenibile al 100% come il cartone. E poi la facilità e la rapidità nella preparazione degli imballi, la capacità di adattarsi ai diversi formati di contenitori, la personalizzazione e, non ultimo, la possibilità di creare l’effetto wow al momento dell’apertura.

A ogni bottiglia la sua soluzione

Il progetto “eBottle” comprende varie soluzioni di packaging disponibili sul sito, tutte testate secondo gli standard ISTA 3A definiti dall’International Safe Transit Association e progettate utilizzando il processo eSmart adotatto da Smurfit Kappa per migliorare ogni aspetto del packaging, dal confezionamento e riempimento alla supply chain fino all'esperienza del consumatore finale. Prodotto di punta del progetto è il sistema patent pending “Save the Bottle” realizzato con il 72% di carta riciclata e il 44% di materiale in meno rispetto al benchmark di settore garantendo comunque la massima protezione e resistenza; funziona per scatole da tre bottiglie e multipli, viene fornito steso e già incollato, non c’è pre-montaggio e con un unico movimento l’operatore forma l’interno in meno di un secondo. Dà massima visibilità al prodotto e il pack può essere utilizzato come espositore all’interno della propria dispensa o cantina grazie alla possibilità di visualizzare l’etichetta del prodotto senza estrarre la bottiglia. Un dettaglio molto apprezzato da produttori e consumatori. La soluzione BiPack è stata creata per ospitare due bottiglie circondate da una grafica di grande impatto che rafforza la brand identity e propone un’esperienza immersiva nel mondo dell’azienda cliente. L'inserto a piramide è stato ideato per la spedizione di una bottiglia singola, che assicura la protezione necessaria senza nascondere il prodotto e la sua etichetta; si adatta a ogni forma e garantisce una brand experience di valore oltre alla totale riciclabilità del packaging. In alternativa, la soluzione a cubo offre una più ampia superficie adatta a ospitare comunicazioni aggiuntive.

Non solo vino
Funzionalità e sostenibilità sono alla base di TopClip, la soluzione brevettata plastic free alternativa alla pellicola termoretraibile comunemente utilizzata per tenere uniti i multipack di lattine. Interamente a base carta, non richiede aggiunta di colla, può contenere fino al 40% di materiale riciclato, riduce del 30% le emissioni di Co2, è adatta a diverse configurazioni da 2 a 8 lattine e, altra caratteristica molto importante per la sicurezza del cliente, protegge completamente la parte superiore della lattina. La soluzione TopClip è realizzata in diversi stabilimenti Smurfit Kappa a seconda delle tipologie di stampa, ad oggi è stata scelta da KHS, uno dei principali produttori mondiali di sistemi di riempimento e confezionamento per l'industria delle bevande e dei liquidi alimentari, e ha suscitato molto interesse da parte dei produttori di birra e soft drinks. Grazie a Machine Systems, la divisione di Smurfit Kappa Italia dedicata alla meccanizzazione, l’azienda è in grado di fornire anche le soluzioni di meccanizzazione - una manuale e una intermedia - ideali per test di mercato e promozioni.

“TopClip è un perfetto esempio di come un semplice materiale come la carta, adeguatamente lavorato, possa sostituire completamente la plastica – commenta Gianluca Castellini, CEO di Smurfit Kappa Italia -. Con i suoi plus rientra nel progetto Better Planet Packaging lanciato due anni fa, con il quale l’azienda si è prefissata l’obiettivo di accompagnare i suoi clienti in un percorso verso la quasi totale eliminazione dei materiali plastici dagli imballi attraverso la progettazione di soluzioni che garantiscono la stessa protezione e resistenza con un minimo impatto ambientale. Una sensibilità che cresce sempre più tra i consumatori, anche fra chi acquista on line, perché consapevoli che sicurezza e resistenza possono convivere con la sostenibilità e un basso impatto ambientale”.

Altri Articoli di Fare news