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Pikkart, una campagna di equity crowdfunding per il potenziamento di nuovi modelli di business

13/05/2021

Lorenzo Canali

Ha preso il via lo scorso martedì 11 maggio la campagna di equity crowdfunding, che si chiuderà il 10 luglio prossimo, lanciata dalla pmi innovativa Pikkart sul portale CrowdFundMe (questo il link diretto).

I capitali raccolti grazie alla campagna saranno investiti dalla società deep tech modenese, che sviluppa soluzioni di intelligenza artificiale e realtà aumentata con tecnologie proprietarie, soprattutto per l’attuazione di due nuovi modelli di business, SaaS e Licensory Agreement. Pur sperimentata di recente, la loro applicazione ha già dimostrato di poter accrescere enormemente i ricavi della società e i suoi margini, accelerando quindi il suo percorso di scaleup. Una parte minoritaria dei fondi sarà inoltre impiegata per perseguire rapidamente la strada della quotazione in un mercato azionario.

Nata dalla passione e dalle competenze dell’imprenditore Lorenzo Canali, già titolare di altre aziende di successo nei settori digital e ICT, e dei soci fondatori Davide Baltieri e Giovanni Zuffolini, Pikkart vanta oggi riconoscimenti a livello internazionale e un portafoglio clienti che include realtà di rilievo come Barilla, DSSMITH, Tetrapack, Ferretti. Grazie alle tecnologie proprietarie brevettate e al know-how sviluppato nei campi della computer vision e del deep learning, le sue soluzioni sono applicabili ai più svariati settori e mercati quali ad esempio anticontraffazione, industria 4.0, marketing, riconoscimento facciale, sanità, smartcity.

“I settori della Realtà Aumentata (AR), dell’Intelligenza Artificiale (AI) e della Computer Vision (CV) presentano elevati tassi di espansione. Solo il mercato dell’Intelligenza Artificiale è visto in crescita a un tasso annuale composto del 42,2% dal 2020 al 2027. Pikkart punta a potenziare il modello di business del SaaS (Software as a Service) e, soprattutto, quello del Licensory Agreement (ovvero la vendita di licenze d’uso di brevetti), che consentono una significativa scalabilità e marginalità. Questa strategia, secondo le previsioni, ci consentirà di espanderci a ritmi elevati, come dimostrato dalle trattative in corso con aziende di livello mondiale”, dichiara il fondatore Lorenzo Canali.

Le potenziali way out per gli investitori sono la quotazione in Borsa, probabilmente sul mercato OTC statunitense, entro 12-18 mesi, e l’acquisto da parte di player operanti in settori coerenti e interessati ad acquisire la pmi innovativa modenese al fine di disporre dei suoi brevetti e delle sue tecnologie.

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