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Nel 2021 Varvel torna a crescere

15/07/2021

Il primo semestre di Varvel si è concluso in modo estremamente positivo: +46% di ordini sul primo semestre 2020 e +15% sul primo semestre 2019. La quota export si è assestata a oltre il 70%, mentre il personale è aumentato del 5% nei primi sei mesi dell’anno. Dati che testimoniano quanto di buono fatto dal Gruppo per agganciare la ripresa e come la risposta all’emergenza sanitaria sia stata efficace e tempestiva.

"L’emergenza sanitaria", commentano dall'azienda di Crespellano, "ci ha spinto a evolverci più velocemente del previsto, accelerando il processo di digitalizzazione. È stata anticipata l’introduzione di molti tool digitali e l’infrastruttura IT ha soddisfatto le nuove esigenze lavorative favorendo il passaggio allo smart working in tempi rapidi. La stessa infrastruttura IT è stata organizzata in due sale separate speculari, posizionate in edifici diversi, in modo da cautelarsi in caso di blackout o malfunzionamenti. Ci siamo dotati inoltre di linee in fibra ottica che permettono una connessione fino a 1 Gigabit/s e di un modulo di intelligenza artificiale che consente il rilevamento delle minacce informatiche di ultima generazione che gli antivirus tradizionali non sono in grado di captare".

Gli investimenti in nuove tecnologie, pari a circa 300mila euro, hanno permesso a Varvel di ottimizzare i processi interni e di mantenere i contatti con i clienti esistenti e potenziali. "Un altro fenomeno che abbiamo dovuto affrontare nei primi mesi del 2021 è stato il forte rialzo dei prezzi delle materie prime. La dinamica è stata generata dalla ripresa del comparto industriale nelle principali economie mondiali, alla quale si sono aggiunte restrizioni dal lato dell’offerta: a causa dell’incertezza dei mercati, i produttori non sono stati in grado di elaborare piani produttivi di lungo periodo, creando tensioni sui prezzi".

"A livello produttivo abbiamo proseguito lo sviluppo della nostra gamma di riduttori e motoriduttori. Importanti aggiornamenti tecnici ne hanno migliorato qualità e durata, mantenendone elevate le prestazioni. Nella seconda parte dell’anno lanceremo sul mercato una versione completamente rivista del riduttore a vite senza fine grandezza 28. Nell’ambito del processo di internazionalizzazione abbiamo recentemente ottenuto l’estensione dello status di esportatore autorizzato anche per Corea del Sud, Perù, Colombia, Ecuador, America Centrale e paesi SADC (Southern African Development Community). Questo ci consentirà di gestire i rapporti con i nostri clienti locali con meno vincoli burocratici e, dove esistenti, limitando l’impatto dei dazi doganali".

"Tutte queste novità sono state accompagnate anche da un rinnovamento della nostra comunicazione: abbiamo infatti realizzato un nuovo company profile in versione cartacea e digitale, oltre a un nuovo video corporate", concludono dall'azienda. "Dopo un 2020 che ci ha messo a dura prova, abbiamo dimostrato di sapere affrontare gli imprevisti in modo responsabile e proattivo, rifornendo con puntualità i nostri clienti e garantendo loro la continuità produttiva. Rafforzati dall’esperienza di quest’ultimo periodo, siamo pronti a cavalcare la ripresa e a raccogliere le sfide che ci attendono".

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