Torna l’atteso appuntamento con
il Festival della Scienza Medica, ideato da Fabio Roversi Monaco
e promosso da Fondazione per la Promozione e lo Studio della Scienza Medica, in
collaborazione con l'Università di Bologna e con il supporto del Gruppo Intesa
Sanpaolo.
Dal 12 al 14 maggio 2022, presso
l’Aula Magna di Santa Lucia a Bologna, si terrà l’ottava edizione del
Festival della Scienza Medica in veste rinnovata e ibrida: il pubblico torna
finalmente in presenza (senza necessità di prenotazione, fino a esaurimento
posti), ma si è scelto di mantenere il live streaming per permettere la
fruizione virtuale di ogni appuntamento.
L’approdo sul digitale nelle precedenti
edizioni ha, infatti, consentito di raggiungere utenti in 23 Paesi, superando
1,4 milioni di visualizzazioni online, numeri che si punta a eguagliare quest’anno.
Il Festival, nelle edizioni passate, ha ospitato esperti da tutto il mondo, tra
cui 22 Premi Nobel.
L'Aula Magna di Santa Lucia, di
recente rinnovata, sarà la sede del Festival della Scienza Medica 2022: tale
scelta è fortemente simbolica, poiché evidenzia il legame preferenziale del
Festival con l'Università di Bologna e le sue studentesse e i suoi studenti.
Nel corso delle tre giornate si
alterneranno su tre palchi - Aula Magna, Aula Absidale e Aula Virtuale -
relatori di fama internazionale per presentare nuovi studi, tavole rotonde
e lezioni magistrali. L’edizione 2022 presenta un’ulteriore novità, ovvero la
collaborazione con il Karolinska Institutet, una delle più importanti
istituzioni universitarie al mondo: saranno presenti esponenti dell’istituto in
qualità di relatori e il Premio Nobel per la chimica 2012 Brian Kobilka.
Il tema dell’ottava edizione, Educare
alla cura: insegnare e apprendere, pone l’accento sulla necessità di unire
la volontà di ogni individuo di prendersi cura di sé con i benefici apportati
dai più moderni approcci terapeutici.
“Se da una parte la medicina ha fatto
progressi sotto ogni aspetto, dall’altra il paziente vive spesso inquietudine e
diffidenza verso di essa – dichiara Roversi Monaco –. Il progresso in
campo medico scientifico, con l’apporto della tecnologia, ha aumentato il
divario, soprattutto comunicativo, tra ricercatore e medico, e a sua volta tra
medico e paziente. Un esempio significativo di questa dinamica è il vaccino
contro Covid-19, che ha diviso in 'credenti e non' la popolazione”.
Obiettivo del Festival della
Scienza Medica 2022 è anche capire come gettare le basi di una efficace
comunicazione scientifica, al fine di educare alla cura e alla fiducia nella
medicina i potenziali pazienti.
In particolare, fra i temi
trattati in questa edizione emergono le più recenti ricerche scientifiche sul diabete
- patologia che interessa oltre 400 milioni di persone nel mondo -, grazie alla
presenza dei massimi esperti italiani e svedesi, tra i quali Per-Olof Berggren,
professore di endocrinologia sperimentale e membro dell'Assemblea del Nobel al
Karolinska Institutet, e Stefano Del Prato, presidente dell’EASD (European
Association for the Study of Diabetes) e Chair della Fondazione Europea per gli
Studi sul Diabete.
Nei tre giorni del Festival si
affronteranno anche temi legati all’Intelligenza Artificiale e alla trasformazione
digitale dell’assistenza e della ricerca medica, alla neurobiologia, con
la presentazione di studi sul degrado cognitivo negli anziani, ai sogni
e al loro significato in medicina, allo studio delle modificazioni sul genoma
per la cura delle malattie, all’impatto della pandemia sulla salute mentale,
alle conseguenze dei cambiamenti climatici sulla salute infantile.
Un focus particolare, in linea
con il fil rouge Educare alla cura, sarà dedicato a confronti fra gli
specialisti sull'insegnamento della medicina, sulle modalità di lettura
dei dati in ambito sanitario, su come assumere decisioni, sulla responsabilità
medica e le scelte informate.
Tra i protagonisti dell'edizione
del Festival:
Massimo Scaccabarozzi, presidente
Farmindustria; Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli
Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri; Maria Laura Costantino, presidente
del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia MEDTEC School, istituito
congiuntamente da Humanitas University e Politecnico di Milano; Robert
Alexander, medico e ricercatore nell’ambito della IT applicata alla
trasformazione digitale dell’assistenza e della ricerca medica; Michele
Colajanni, professore ordinario di ingegneria informatica all’Università di
Bologna; Carlo Combi, docente del dipartimento di Computer Science
dell’Università di Verona; Arnaldo Benini, docente di neurochirurgia e
neurologia all’Università di Zurigo; Pietro Pietrini, medico chirurgo - specialista
in Psichiatria; Luigi Naldini, professore ordinario di Istologia e Direttore
Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget), Milano; Nicola
Magrini, presidente AIFA; Giovanni De Girolamo, dirigente medico di II° Livello
e responsabile dell’Unità Operativa di Psichiatria Epidemiologica e Valutativa
presso l’I.R.C.C.S. Fatebenefratelli di Brescia; Tobias Alfvén, Dipartimento di
Salute Pubblica Globale del Karolinska Institutet e pediatra presso il Sachs'
Children and Youth Hospital di Stoccolma; Giuseppe Amato, procuratore della
Repubblica.
Tra gli appuntamenti significativi
spicca, venerdì 13 maggio, la rassegna cinematografica dedicata a cinema e
narrazione della malattia, a cura di Gian Luca Farinelli, direttore della
Fondazione Cineteca di Bologna, con la collaborazione del prof. Claudio
Rapezzi, specialista in malattie dell’apparato cardiovascolare e docente di
cardiologia all’Università di Ferrara.