Il ruolo degli investitori
finanziari nell’agribusiness è stato il tema al centro dell’omonima tavola
rotonda organizzata e moderata da Areté al Macfrut.
Spazio alla visione su un trend di grande interesse, che
negli anni recenti ha visto fondi di investimento e più in generale portatori
di capitale esterni al settore, investire con intensità crescente
nell’agricoltura e nell’agroindustria. A sostenere il fenomeno
anche una congiuntura con rendimenti in calo in altri settori ed una crescente
specializzazione di alcuni comparti dell’agribusiness, nei quali è oggi
possibile realizzare progetti dai ritorni estremamente interessanti ma con
fabbisogni finanziari difficilmente sostenibili in autonomia dalle aziende del
settore.
Emergono dalle voci dei relatori molti racconti di casi
reali che testimoniano il felice connubio tra agroindustria e finanza – dal noceto
di 160 ettari realizzato IdeaAgro a Ferrara, al recentissimo
impianto di 150 ettari di kiwi in cui ha investito Agrintesa nella zona di
Latina, a diversi altri - ma anche spunti per guardare al
presente ed al prossimo futuro che appare, a detta degli intervenuti, terreno
fertile per nuove iniziative.
“Il ruolo del partner finanziario – spiega Ludovico
Gruppioni, senior consultant di Areté – non si limita a quello
di fornitori di capitale, ma diviene cruciale anche in termini di competenze e
managerializzazione, in un percorso di affiancamento ed accompagnamento alla
crescita che diviene parte del patrimonio delle aziende coinvestitrici.”
Al tavolo del workshop presenti: Cristian
Moretti (Direttore Generale Agrintesa Soc. Coop. Agricola), Pier
Luigi Rossi (Managing Director di IDeA Agro, fondo gestito da
Dea Capital Alternative Funds SGR SpA), Alessandro Fornari (AD Jingold
S.p.A.) Lorenzo Baroni (AD Silver Fir Capital SGR), Vincenzo
D’Agostino (Head of Family Office & Wealth Analysis Simon
Fiduciaria Gruppo Ersel), con la moderazione di Ludovico Gruppioni,
esperto dell’area investimenti ed M&A di Areté.