Bilancio più che positivo per il primo semestre 2022 di Toschi
Vignola con un fatturato in crescita del 41% rispetto al primo semestre del
2021. Il 2021 si era già chiuso con un +37% sul 2020 e con segno positivo anche
rispetto al 2019.
La divisione del fatturato dell’azienda è 60% export, 40% Italia.
Europa e Nord America si confermano i mercati più importanti e continuano a
registrare ottimi andamenti.
“Il periodo di criticità che abbiamo passato e che stiamo
vivendo ha portato e sta continuando ad offrire grandi opportunità:
l’importante è saperle cogliere - spiega Massimo Toschi, presidente di
Toschi Vignola - e ripensare i modelli
organizzativi applicati finora. L’economia e il mondo del lavoro sono cambiati
e noi dobbiamo adattarci se vogliamo progettare il futuro. Abbiamo rinnovato la
nostra governance per poter affrontare sfide internazionali più ambiziose e sui
mercati globali ma mantenendo i valori fondamentali su cui mio padre fondò la
sua impresa nel 1945. Per questo oggi Toschi Vignola è un’azienda familiare con
radici profondamente radicate sul territorio ma con una visione sul mondo”.
Nel nuovo assetto aziendale di Toschi Vignola, Massimo Toschi è presidente, i figli Stefano e Francesco sono amministratori delegati e Susanna
è entrata nel consiglio di amministrazione.
“I risultati raggiunti –
spiega Francesco Toschi - ci
spingono a continuare negli investimenti in ricerca, innovazione e sostenibilità
in ottica di ridurre sempre più l’impatto sull’ambiente. Abbiamo potenziato le
linee produttive per rispondere alle richieste di un mercato in crescita e per
potere garantire sempre l’alto livello della qualità Made in Italy dei nostri
prodotti nel mondo. Sostenibilità, innovazione tecnologica e qualità dei
prodotti saranno gli asset per potenziare le strategie dei prossimi anni”,
Toschi Vignola nasce nel 1945 dall’idea dei fratelli Giancarlo e
Lanfranco Toschi che grazie ad un’abbondante annata di ciliegie decidono di
produrre industrialmente quella che era sempre stata una loro tradizione di
famiglia: la ciliegia sotto spirito.
Nasce così il primo di una lunga serie di prodotti che ha reso
l’azienda famosa nel mondo e che oggi esporta la qualità dei prodotti del
territorio in oltre 70 paesi del mondo. Alle ciliegie sotto spirito si sono
aggiunti negli anni prodotti che oggi spaziano dall’amarena candita in sciroppo
ai topping, dagli sciroppi per bevande, cocktail e granite ai liquori come Nocino,
Fragolì e Lemoncello. Posto importante occupano gli Zero+, la linea di sciroppi
con frutta bio senza zuccheri e senza calorie lanciata sul mercato nel 2019,
che sta registrando - nel comparto degli ‘sciroppi zero’ - il trend di
crescita più alto nelle vendite al pubblico in Italia.