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Parità di genere, Interlanguage prima in Italia a certificarsi tra le società di traduzione

04/08/2022

Da sinistra: Antonella Abbati, managing director, Stefano Gualdi, ad e responsabile del personale, e Paola Modica, responsabile commerciale e fondatrice di Interlanguage
Da sinistra: Antonella Abbati, managing director, Stefano Gualdi, ad e responsabile del personale, e Paola Modica, responsabile commerciale e fondatrice di Interlanguage

La prima società di traduzione in Italia a ottenere la certificazione per la parità di genere: è quanto annuncia Interlanguage, società di Modena specializzata nei servizi linguistici per le imprese. “Abbiamo ottenuto la certificazione in base alla prassi di riferimento Uni PdR 125:2022”, specificano dalla sede di Strada Scaglia Est 134.

La parità di genere è un obiettivo centrale nell’Agenda 2030 dell’Onu ed è ripresa in Europa dalla Gender Equality Strategy per il 2020-2025, per promuovere questo traguardo all'interno delle organizzazioni attraverso cambiamenti istituzionali e culturali.

Il raggiungimento dell'equilibrio di genere è un indicatore efficace e misurabile di importanti benefici, sia per le imprese che per le famiglie. Le aziende che applicano la parità di genere risultano più produttive, più innovative, efficienti e si posizionano meglio sul mercato rispetto ai concorrenti.

Per Interlanguage, che oggi conta una quota rosa dell'80%, “i principi di equità salariale, equilibrio lavoro-vita privata, supporto alla genitorialità e incoraggiamento della leadership femminile sono la quotidianità”.

Ma essere certificati per la parità di genere non significa solo questo, precisano dall’azienda. “Significa anche avere una chiara strategia a medio-lungo termine e la capacità di sistematizzare e trasmettere una serie di valori e opportunità anche nella comunicazione. In altre parole, creare una cultura aziendale inclusiva attraverso un linguaggio inclusivo”.

Essere consapevoli del valore dell'inclusività del linguaggio e gestire il suo impatto sul pubblico di una determinata lingua, continua Interlanguage, “è un’esigenza globale per tutte le aziende che sempre più vengono valutate e scelte anche in base alla loro adesione o meno a modelli di etica e sostenibilità. Come prima società di traduzione italiana certificata e grazie alle nostre competenze sulla redazione, traduzione e localizzazione, in Interlanguage possiamo offrire ai nostri clienti una partnership per gestire la vostra strategia aziendale di comunicazione inclusiva”.

La UNI PdR 125:2022 è una prassi derivata da un tavolo di lavoro sulla certificazione di genere delle imprese previsto dal Pnrr, coordinata dal Dipartimento per le Pari Opportunità, Dipartimento per le politiche della famiglia, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Consigliera Nazionale di Parità.

È richiamata nella missione 5 del Pnrr che prevede lo stanziamento di 9,8 miliardi per lo sviluppo di politiche d'inclusione sociale. Tra queste figura la certificazione per la parità di genere che, oltre a rafforzare l’immagine e reputazione aziendale, consentirà alle organizzazioni di accedere a sgravi fiscali fino a 50mila euro e a premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei.

L’adozione della certificazione di genere sarà sostenuta anche da appositi incentivi di natura fiscale e in materia di appalti pubblici. Inoltre, con i fondi del Pnrr, il Dipartimento per le pari opportunità attiverà misure di accompagnamento e sostegno delle imprese di medie e piccole dimensioni che vorranno certificarsi.

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