Il 2023
parte con una serie di agevolazioni
regionali e bandi tesi a supportare le
aziende emiliane, le pmi del territorio e a maggioranza femminile, nella crescita e nella realizzazione di
soluzioni innovative per migliorare l’efficienza energetica.
Confindustria
Emilia, con il suo team tecnico, aiuta le
imprese offrendo tutta la sua competenza e la sua esperienza nella
comprensione del bando, nell'analisi del
progetto dell'impresa e nella verifica dei documenti necessari alla
sottomissione della domanda di finanziamento.
Con la delibera della Giunta regionale n. 2092, la Regione Emilia Romagna ha deciso di aiutare le aziende del
territorio attraverso investimenti per promuovere
l’efficienza energetica, riducendo le emissioni di gas a effetto serra; le energie rinnovabili in conformità della
direttiva UE, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti; l’adattamento ai cambiamenti climatici, la
prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in
considerazione approcci ecosistemici.
Tale supporto viene proposto insieme a interventi per migliorare la prestazione
sismica degli edifici. Sono dunque ammissibili gli interventi finalizzati
a:
● riqualificazione energetica degli edifici nei quali si svolge l’attività
del soggetto richiedente
● realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti
rinnovabili destinate all’autoconsumo del soggetto richiedente
●
miglioramento/adeguamento
sismico degli edifici nei quali si svolge l’attività del soggetto richiedente.
Scadenza: ore 13.00 del
giorno 22 febbraio 2023
Chi può partecipare:
le imprese
singole aventi qualunque forma giuridica; le aggregazioni di imprese,
costituite nella forma di contratto di rete così come disciplinato ai sensi del
Decreto-legge n. 5 del 10 febbraio 2009, convertito in Legge n. 33 del 9 aprile
2009 e successive modificazioni; i soggetti giuridici iscritti al Repertorio
Economico Amministrativo (REA); i consorzi con attività esterne.
Le spese ammissibili: almeno di 50 mila euro, valide dal momento della
domanda fino al 31 dicembre 2024, riguardanti:
● materiali, componenti e opere edili per l'efficientamento energetico di
edifici aziendali esistenti, per la produzione di energia per autoconsumo da
fonti rinnovabili di potenza massima pari a 1 MW e, solo in uno dei casi
precedenti, anche per la prevenzione sismica
● progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione impianti (max
10% della precedente)
●
spese generali (max 5%
delle precedenti)
Come fare domanda: le imprese con unità locale operativa sul territorio regionale possono
presentare domanda tramite il sistema online Sfinge 2020, allegando obbligatoriamente:
●
diagnosi energetica di
tecnico abilitato redatta ai sensi della norma UNI16427 relativa all'ultimo dei
tre anni precedenti di cui sono disponibili i consumi
●
relazione tecnica secondo
uno schema ad hoc
●
predelibera bancaria di
mutuo per almeno il 50% dell'importo dell'investimento
●
attestazione di prestazione
energetica attuale e prevista dell'edificio da rendere energeticamente più
efficiente, se investimento contemplato.
Finanziato con le risorse del programma
regionale Fesr 2021-2027, il bando 2023
prevede 25 milioni di euro da
destinare alle imprese emiliane per realizzare progetti di ricerca e di
sviluppo sperimentale, con un occhio di riguardo all’economia circolare e alla lotta ai cambiamenti climatici.
I progetti, della durata massima di due anni, devono essere già giunti
al livello TRL4 (il Technology Readiness Level è una metrica
del grado di maturità tecnologica di un prodotto o processo) e dovranno
riguardare prioritariamente:
●
Energia pulita, sicura e
accessibile
●
Economia Circolare
●
Clima e risorse naturali
Il bando prevede infatti una riserva di 10 milioni euro (sul totale dei
25) per la realizzazione di soluzioni innovative su questi temi.
Inoltre le proposte dovranno prevedere la collaborazione con le Università, gli organismi e i laboratori di
ricerca, in particolare appartenenti alla Rete
alta tecnologia dell’Emilia-Romagna, che possono
comprendere anche consulenza tecnico-scientifica, utilizzo di laboratori,
sviluppo di sw specifico per la ricerca per
un minimo di oltre 100 mila euro, di cui almeno 40 mila con strutture della
stessa Rete Alta Tecnologia RER.
Scadenza: ore 13.00
del giorno 28 febbraio 2023
Chi può partecipare: Le PMI possono partecipare singolarmente;
mentre le grandi imprese devono assumere almeno un ricercatore a tempo
indeterminato e avere un contratto di rete o di collaborazione con una o più
PMI, la cui partecipazione alle spese non sia inferiore al 30% del totale.
Le spese ammissibili:
almeno di 250 mila euro per le PMI e di 500 mila euro per i raggruppamenti
comprensivi di Grandi Imprese, valide dal momento della domanda fino al 31
dicembre 2024, obbligatoriamente relative sia a ricerca industriale sia a
sviluppo sperimentale, e riguardanti:
● Contratti di ricerca con organismi di
ricerca e/o laboratori delle Rete Alta Tecnologia RER
● Ammortamenti o quote capitale dei canoni di
leasing o canoni di noleggio impianti, software e brevetti dedicati allo
svolgimento del progetto (max 40% spese precedenti)
● Prototipi (max 40% spese precedenti)
● Personale (max 20% spese precedenti)
● Spese generali (max 5% spese precedenti)
Come fare
domanda: le
imprese che hanno o avranno entro 60 giorni dalla concessione del contributo
unità locale produttiva di beni o servizi operativa sul territorio regionale,
con almeno due bilanci approvati possono presentare, sempre tramite il sistema
Sfinge 2020, una sola domanda di
agevolazione.
Attraverso il sostegno a investimenti di carattere innovativo e
sostenibile, la Regione, con la delibera della Giunta regionale n. 2098, vuole
promuovere la competitività e la sostenibilità delle imprese manifatturiere e
di quelle operanti nell’ambito dei servizi alla produzione.
Scadenza: ore 13.00
del giorno 1 marzo 2023
Chi può partecipare:
le micro, piccole e medie imprese, aventi
qualsiasi forma giuridica, operanti nei settori manifatturiero e dei servizi
alla produzione.
Le spese ammissibili:
almeno di 50 mila euro, valide dall'1 gennaio 2023 fino al 31 marzo 2024,
riguardanti:
● acquisto o leasing di impianti, macchinari,
attrezzature
● software e licenze o loro servizi in cloud,
brevetti e marchi
● opere murarie connesse all'installazione di
impianti, macchinari, attrezzature (max 10% delle precedenti)
● consulenze specialistiche (max 10% delle
precedenti)
● spese generali (max 5% delle precedenti)
Come fare domanda: le Piccole e Medie imprese con unità locale operativa sul territorio
regionale possono presentare domanda di agevolazione tramite il sistema online
Sfinge 2020 per il Bando per il sostegno
degli investimenti produttivi finalizzati all'innovazione delle imprese.
Con il programma regionale Fesr
2021-2027, la Regione si impegna a rafforzare l’impegno a sostegno delle
imprese dell’Emilia-Romagna a prevalenza
femminile nella propria composizione con un contributo a fondo perduto, per
un importo massimo di 80mila euro.
Scadenza: 28 marzo
2023
Chi può partecipare:
le imprese
femminili che operano nei settori dell’industria, dell’artigianato, del
commercio, del turismo e dei servizi; le società cooperative e le società di
persone costituite da donne in misura
non inferiore al 60%; le società di capitali le cui quote di partecipazione
spettano in misura non inferiore ai due
terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.
Le spese ammissibili:
almeno di 20 mila euro, valide dal 1 gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023, e
riguardanti:
● acquisto o leasing di impianti, macchinari,
attrezzature
● software e licenze o loro servizi in cloud,
brevetti
● consulenze specialistiche (max 30% delle
precedenti)
● opere murarie connesse all'installazione di
impianti, macchinari, attrezzature (max 5 mila euro)
● spese generali (max 5% delle precedenti)
Come fare domanda: le Piccole e Medie imprese femminili con unità locale operativa sul
territorio regionale possono presentare alla Regione Emilia-Romagna tramite il sistema on line Sfinge 2020
domanda di agevolazione [2] a valere sul Bando per il sostegno
all'imprenditoria femminile.
In questo articolo sono stati riportati
solo le parti più importanti di ogni singolo bando, per approfondire le
tematiche delle singole agevolazione è possibile visualizzare la pagina Incentivi Regionale Emilia Romagna di Confindustria Emilia Area Centro o scrivere a g.poggioli@confindustriaemilia.it