La CMR è un
documento fondamentale nel trasporto internazionale su strada. Oltre a
testimoniare l’avvenuta presa in consegna delle merci e l’esistenza del
contratto di trasporto internazionale, identifica le merci, i trasportatori e
le condizioni di trasporto.
Sebbene sia
ancora molto diffusa la versione cartacea della CMR, è opportuno ricordare che,
con l'avvento della digitalizzazione, è stata creata la CMR elettronica (e-CMR)
che rappresenta una svolta significativa nel settore logistico e nella gestione
delle spedizioni internazionali.
La e-CMR
offre una molteplicità di vantaggi rispetto alla versione cartacea. Vediamone
5.
Grazie alla digitalizzazione del processo operativo e alla dematerializzazione del documento cartaceo, i dati possono essere inseriti, aggiornati e condivisi in tempo reale tra tutte le parti coinvolte nel trasporto: mittenti, spedizionieri, trasportatori e destinatari. Questo riduce notevolmente i tempi di amministrazione e minimizza gli errori dovuti alla trascrizione manuale, riducendo drasticamente l’esposizione al rischio di eventuali sanzioni da parte della Autorità competenti, quali l’Agenzia delle Entrate.
Ogni modifica al documento elettronico viene registrata e può essere monitorata, fornendo una cronologia completa delle operazioni. Questo facilita la risoluzione di eventuali controversie e aumenta la fiducia tra le parti coinvolte. Inoltre, la digitalizzazione del documento riduce il rischio di perdita o danneggiamento rispetto al formato cartaceo, assicurando il recupero immediato della e-CMR con tutte le sue firme validate, compresa quella del Destinatario.
Dal punto di vista legale, la e-CMR è riconosciuta dalla stessa convenzione CMR, che è stata aggiornata per includere l'opzione elettronica (protocollo addizionale del 2008, Unece). Ciò garantisce che i documenti elettronici abbiano la stessa validità legale di quelli cartacei. Tuttavia, l'adozione della e-CMR richiede che i paesi firmatari della convenzione aggiornino le loro normative nazionali per accettare i documenti elettronici, un processo che è in corso ma non ancora completato in tutte le giurisdizioni. L’Italia ha già adottato tutti gli adempimenti necessari, con lei altri 20 Paesi UE, territorio in cui sarà obbligatorio adeguare le normative entro il 2026. Ad oggi, 35 Paesi hanno modificato le proprie normative statali, rendendo la e-CMR pienamente riconosciuta nel proprio ordinamento.
La riduzione dell'uso della carta e del trasporto fisico dei documenti si traduce in un deciso minor impatto ambientale, in linea con le crescenti preoccupazioni globali riguardo ai cambiamenti climatici.
Con l’e-CMR,
il rischio di smarrimento del documento viene azzerato. Inoltre, nelle
piattaforme software che utilizzano anche la tecnologia Blockchain, grazie ad
algoritmi crittografici e all’impossibilità di alterare i dati, le informazioni
sono al sicuro e vengono gestite con la massima riservatezza e con la massima
certezza, soprattutto nei casi in cui serve rendere la e-CMR opponibile in sede
giudiziale o in caso di accertamenti delle Autorità competenti. La e-CMR può
rendere più solido ed immediato il dialogo con l’Agenzia delle Dogane, nei casi
in cui la e-CMR venga utilizza nei trasporti cross-border in uscita o in
entrata nel territorio unionale, visto che la lettera di vettura digitale,
utilizzata con tecnologia blockchain, non può essere contraffatta.
La CMR
elettronica rappresenta dunque una svolta epocale: i suoi benefici in termini
di efficienza, trasparenza, legalità e sostenibilità rendono la eCMR una scelta
sempre più adottata dalle aziende produttrici ed esportatrici, oltre che dagli
operatori di logistica e di trasporto in tutto il mondo.