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Quasi trecento studenti delle scuole medie dell’Alta valle del Reno si sono riuniti ieri al palasport di Lizzano in Belvedere per partecipare al quarto incontro di “Saranno virtuosi”, evento sostenuto da Metalcastello nell’ambito del Festival della Cultura Tecnica. Un progetto che da quattro anni l’aziendasviluppa in collaborazione con l’Agenzia Dire, per sfatare i cliché, spesso negativi, sulla cultura tecnica.
Stefano Scutigliani , Ad di Metalcastello, ha parlato agli studenti in un vero e proprio talk show organizzato al termine di un percorso scolastico che in cui hanno avuto modo di avvicinarsi alla cultura tecnica attraverso forme di gioco educativo e video realizzati in classe.
“Da sempre”, ha spiegato Scutigliani ai ragazzi, “gli ingranaggi hanno fatto muovere il mondo: ieri i mulini, domani i droni che faranno volare le macchine. E sono oggetti bellissimi, hanno forme come vere opere d’arte”.
Metalcastello li produce in Appennino e li esporta in tutto il mondo:“Se siamo una eccellenza in questo, è grazie alla cultura tecnica. Che non dovrebbe essere considerata di Serie B: la tecnica è il motore dell’innovazione, che però si deve basare sull’umanesimo. I risultati finanziari contano quanto quelli umani, come la sicurezza e il welfare”.
L’Ad dell’azienda di Castel di Casio si è soffermato sui concetti di passione e creatività: “Siamo proiettati nel futuro ma abbiamo meno immaginazione. Per questo a voi giovani dico di usare la curiosità, anche per rimuovere immagini stereotipate: il lavoro in fabbrica è cambiato, i mutamenti vengono dall’innovazione . Abbiamo bisogno della vostra energia e voglia di esplorare: prendete il tempo che vi serve per decidere la vostra strada, poi mettete tutta la forza che avete per intraprenderla e andate fino in fondo: farete molte scoperte e sarete pronti per affrontare la vita”.
