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Il 2023 risulta un anno strettamente legato all’evoluzione normativa nel campo dell’efficienza energetica introdotta dal D.Lgs. n. 102 del 4 luglio 2014, che “stabilisce un quadro di misure per la promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica” volte al raggiungimento di un obiettivo nazionale di risparmio energetico: una delle maggiori novità introdotte riguarda la diagnosi energetica obbligatoria per le grandi imprese e per le imprese a forte consumo di energia.
In questo senso, NIER Ingegneria si propone come il partner ideale per le realtà obbligate a svolgere le diagnosi energetiche nei siti produttivi localizzati sul territorio nazionale entro il 5 dicembre 2023. Da 46 anni specializzata nelle attività di consulenza multidisciplinare con tre sedi in Italia, NIER vanta infatti una lunga esperienza nel campo delle diagnosi energetiche e può contare su figure tecniche come EGE e auditor ISO 50001 certificati.
Tra le attività che l’azienda bolognese svolge, l’analisi dello stato di fatto del profilo energetico del sito; sopralluoghi in campo; sviluppo del modello energetico; definizione indici di prestazione energetica (EnPi) rappresentativi; individuazione opportunità di miglioramento; valutazioni economiche; trasmissione ad ENEA.
Per le aziende diventa necessario verificare il proprio stato di soggetto obbligato e controllare l’appartenenza alle categorie di: Grande impresa, cioè l’azienda con più di 250 persone, un fatturato superiore a 50 milioni di euro e che realizza un totale di bilancio annuo superiore a 43 milioni di euro; Impresa a forte consumo di energia, caratterizzata da un consumo annuo di energia elettrica maggiore di 1 GWh e che appartiene a uno dei settori merceologici compresi negli allegati 3 e 5 delle Linee Guida UE.
NIER svolge la consulenza sulla diagnosi energetica in un lasso di tempo che va dai 2 ai 4 mesi, dipende dal numero di siti, dai consumi energetici e dalla complessità dei processi.
Alla fine del processo, vengono rilasciati il rapporto di diagnosi energetica firmato da un EGE (Esperto in Gestione dell’Energia) certificato e la documentazione di supporto, cioè il file di clusterizzazione e quello di riepilogo.
