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Nanoprom lancia l’idea della giacca al 100% in carbonio

27/02/2023

Gian Luca Falleti, fondatore e CEO Nanoprom Chemicals
Gian Luca Falleti, fondatore e CEO Nanoprom Chemicals

Nanoprom lancia l’idea della giacca al 100% in carbonio. Ma non è tutto: attraverso un rivestimento a bassissimo spessore, l’azienda, dal 2011 specializzata nello studio e nello sviluppo di nanomateriali e vernici leggere, introduce diverse funzionalità uniche, come la capacità di riflettere i raggi infrarossi e apre il campo a una molteplicità di possibili effetti cangianti sulla tonalità. “Grazie ai nostri brevetti e tecnologie sul vetro liquido possiamo sviluppare applicazioni del tutto inedite per la fibra di carbonio”, evidenza Gian Luca Falleti, fondatore e CEO di Nanoprom Chemicals.

E così, grazie a una idea dell’imprenditore sassolese e del suo team di ricercatori, la giacca di design del futuro potrà essere realizzata anche in fibra di carbonio. Con una serie di vantaggi rispetto a quelle oggi in commercio: più leggera (meno di 500 grammi compreso il tradizionale rivestimento interno), anti-caldo nonostante il colore (un elegante nero in carbonio che si scalda al sole meno di una giacca bianca in tessuto), impermeabile ma traspirante e davvero eccezionale in termini di antimacchia.

“Finora sono sempre mancate resine adatte a incapsulare la fibra di carbonio per renderla anallergica, flessibile e indossabile. I suoi fili, infatti, senza trattamenti o con i trattamenti tradizionali, creerebbero irritazioni al contatto con la pelle. In Nanoprom abbiamo invece verificato che, grazie all’impiego di un nostro brevetto del 2010, ovvero del “Vetro liquido”, è possibile applicare il tessuto di carbonio anche a un indumento come una giacca”, continua Falleti.

L’imprenditore, che grazie alle sue vernici leggere ha già all’attivo business nel campo della nautica, dell’aeronautica e della Formula 1, precisa: “Non è certo nostra intenzione entrare nel settore dell’abbigliamento. Tuttavia possiamo mettere a disposizione il nostro know-how e trasferire tutte le tecnologie necessarie per l’industrializzazione. Il progetto della giacca nasce da una ricerca che stiamo portando avanti nel settore degli interni auto. Anche lì i vantaggi sono superlativi: il carbonio riflette i raggi infrarossi, quindi coibenta in maniera molto più efficace rispetto ai materiali tradizionali. La giacca sarà confortevole anche nei mesi caldi, pur con un colore e una estetica unici, e sarà facilmente identificabile come un prodotto di design. Si potrà inoltre lavorare sulle figure che si possono fare emergere dal tessuto, giocando in termini di trama e ordito (come già si fa nei settori automotive, per personalizzare certi prodotti) e associarla quindi a un marchio. Poi la giacca in carbonio traspira, non si sporca ed è caratterizzata da una leggerezza che la distingue da ogni possibile tessuto alternativo”.
 
Neanche il tempo di annunciare la novità, e già stanno arrivando le prime richieste. “Dopo alcune anteprime via social, primo canale che ci diverte e attraverso il quale lanciamo le nostre innovazioni, in quanto tutte già blindate a livello brevettuale e di know-how, stiamo già ricevendo proposte da case automobilistiche per associare linee di interni auto a un abbigliamento di design per settori ‘high end’ e delle ‘special car one-off’, ovvero delle serie limitate e dei pezzi unici nel settore automobilistico”, conclude Falleti.

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